L’incubo, in questo momento, è quello del corralito, ovvero della sospensione della liquidità, sul modello di quella che ci fu in Argentina tra il 2001 e il 2002 per evitare il collasso delle banche. Mutatis mutandis, con la nomina di un amministratore unico per il Fondo Pensioni Vaticano, nella persona del Cardinale Kevin J. Farrell, e la necessità proclamata di una riforma che azzeri il deficit, c’è l’incubo che in qualche modo il Papa possa decidere prima o poi di sospendere l’erogazione delle pensioni o di parte delle pensioni. Un provvedimento che porterebbe, quello sì, i dipendenti vaticani in piazza.
L’attuale gestione pensionistica, tenuto conto del patrimonio disponibile, genera unimportante disavanzo".
Pubblicato stamane un nuovo Motu Proprio di Papa Francesco, questa volta il Pontefice modifica la Legge sull’ordinamento giudiziario, la Legge recante disposizioni per la dignità professionale e il trattamento economico dei magistrati ordinari del Tribunale e dell’Ufficio del Promotore di giustizia e al Regolamento Generale del Fondo Pensioni.
Papa Francesco nomina Francesco Nunzio vicedirettore dell’Ufficio del Fondo Pensioni vaticano. La figura del vicedirettore non era presente nell’organigramma del Fondo presentato nell’Annuario Pontificio, dove figurano come presidente del Consiglio di Amministrazione Nino Savelli e come direttore l’avvocato Stefano Di Pinto.
La prima riforma del Fondo Pensioni Vaticano passa per un nuovo statuto che non cambia il regolamento – sarà poi il nuovo Consiglio d’Amministrazione a prendere l’incarico – e che è un po’ il risultato della riforma generale dell’economia vaticana. E anche quella dello IOR, dato che tra i compiti del Consiglio di Amministrazione figura quella (art. 8 par. d) di scegliere “le banche fiduciarie da utilizzare per le attività finanziarie del fondo,” certificando quindi che lo IOR – che pure non è una banca – non si occuperà degli investimenti.