Due punti di interesse, nella prima parte di interrogatorio a Fabrizio Tirabassi, già officiale della Sezione Amministrativa della Segreteria di Stato vaticana. In un botta e risposta meno teso di quello che si è visto finora nel processo, Tirabassi ha spiegato il perché l’investimento in Angola, proposto dall’allora sostituto Angelo Becciu, non fosse andato in porto, cosa che ha portato poi all’investimento sul palazzo di Londra. E poi ha spiegato qualcosa dell’architettura finanziaria della Segreteria di Stato vaticana, e del modo in cui questa si è delineata nel corso degli ultimi anni.