No a ogni forma di eutanasia, suicidio assistito, accanimento terapeutico, sì alle cure palliative. E' quanto viene ribadito nel "Piccolo lessico del fine-vita", edito dalla Pontificia Accademia per la Vita, in cui si riporta la posizione della Chiesa sul tema.
Il piano inclinato della cultura della morte in Francia non ha fine. Dopo aver inserito nella Costituzione francese la libertà a poter abortire, il presidente Emmanuel Macron va a passi decisi verso una legge su quella che lui chiama “morte assistita”, ma che in realtà si configura come una vera e propria eutanasia, nonostante lui si nasconda dietro i termini. La definisce, in una intervista concessa ai quotidiani La Croix e Liberation, come una “via francese”. Ma i vescovi di Francia preparano la loro reazione.
La riflessione sui momenti ultimi della nostra vita costituisce uno snodo cruciale della bioetica. Si tratta, infatti, del tema più dibattuto, sul quale si accentra la maggior parte della letteratura bioetica attuale, perché viene percepito come uno dei più importanti nell'odierno contesto culturale. Un dibattito incandescente, che accende gli animi, perché in esso confluiscono e si incrociano realtà che ci toccano tutti da vicino: la qualità della vita, la paura del dolore, della sofferenza e della morte. Oggi è fondamentale che i cristiani e tutti gli uomini e le donne responsabili se ne occupino, dal momento che, come è noto, anche nel nostro Paese si lavora per introdurre norme per legalizzare il suicidio assistito e l’eutanasia.
“La cura della vita è la prima responsabilità che il medico sperimenta nell’incontro con il malato. Il Buon Samaritano, infatti, non solo si fa prossimo, ma si fa carico di quell’uomo che vede mezzo morto sul ciglio della strada: è più che mai necessario fare uno sforzo, anche spirituale, per lasciare spazio ad una relazione costruita a partire dal riconoscimento della fragilità e vulnerabilità della persona malata. La debolezza, infatti, ci ricorda la nostra dipendenza da Dio e invita a rispondere nel rispetto dovuto al prossimo”. Lo ribadisce la Congregazione per la Dottrina della Fede nella Lettera Samaritanus Bonus, pubblicata oggi, sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita.
Il tema della difesa della vita, perché una società “merita la qualifica di civile solo se riconosce il valore intangibile della vita umana”; e il tema della difesa dei più piccoli e vulnerabile, con nuove norme sui delicta graviora (i delitti più gravi) che si stanno mettendo a punto: sono i due argomenti principali del discorso di Papa Francesco alla plenaria della Congregazione della Dottrina della Fede.
Papa Francesco, ancora un no alle pratiche di eutanasia e sostegno assistito. Nella suggestiva cornice di Casina Pio IV in Vaticano, sede della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, si runiscono rappresentanti ebrei, musulmani, ortodossi e cattolici per firmare una dichiarazione congiunta sul tema del fine vita, che Papa Francesco ha affidato alla Pontificia Accademia della Vita. Il Papa incontra anche personalmente i firmatari della dichiarazione, che rappresenta un no inequivocabile all'eutanasia e un sì deciso al valore di ogni vita umana.
"Dio Padre accolga tra le sue braccia Vincent Lambert". Con un tweet Papa Francesco esprime il suo dolore per la morte di Lambert, morto stamattina all’età di 42 anni, dopo che il 2 luglio scorso i sanitari dell’Ospedale francese di Reims hanno interrotto alimentazione e idratazione.
E' morto questa mattina Vincent Lambert, l'uomo francese tetraplegico in stato di coscienza minima da 10 anni in seguito ad un incedente a cui i medici - dietro ordine della Corte di Cassazione Francese - 8 giorni avevano sospeso alimentazione e idratazione contro il parere dei familiari dell'uomo.
Con una tavola rotonda dedicata alle “Questioni di bioetica di fine vita”, la Cattedra di Dialogo tra le culture inaugura il ciclo di seminari organizzati in collaborazione con l’Ordine forense di Ragusa con l’obiettivo di invitare la cittadinanza a riflettere su “La tutela dei soggetti deboli tra famiglia e società”. E' l'obiettivo che si pongono i quattro seminari del nuovo anno accademico. L’incontro si terrà oggi, alle 16, nel salone della parrocchia Preziosissimo Sangue di Ragusa.
Le dichiarazioni anticipate di trattamento sono uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi dieci anni. Ciò in quanto il tema non tocca solamente la sfera etica e morale dell'uomo ma anche quella giuridica, chiamata a contenere in una forma possibile e legittima la difesa di quella che si chiama libera e dignitosa esistenza.
No al peccato di omissione e indifferenza per la Chiesa nei Paesi europei. È questa la prima riflessione che scaturisce dall’incontro dei consulenti legali delle Conferenze Episcopali Europee, promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. L’incontro si svolge a Lussemburgo dal 10 a. 12 dicembre.
Nelle società democratiche i temi del fine vita vanno affrontati “con pacatezza: in modo serio e riflessivo, e ben disposti a trovare soluzioni, anche normative, il più possibile condivise”.
E’ l’ultimo Consiglio Episcopale Permanente presieduto dal Cardinale Angelo Bagnasco, confermato dal Papa alla guida della CEI fino all’Assemblea Generale di maggio. Poi toccherà al nuovo Presidente che sarà scelto dal Pontefice in una terna indicata dai Vescovi italiani. Il prescelto potrebbe essere il Cardinale Arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, attuale vicepresidente e molto vicino a Francesco. Lo stesso Bassetti è stato ricevuto dal Papa in udienza privata dallo stesso Pontefice.
Parlare dei temi che toccano da vicino l'uomo ed il suo contesto naturale è sempre questione delicata e molto sensibile in quanto si fa espresso riferimento alle scelte personali che coinvolgono la scelta razionale dell'individuo. Però nemmeno si possono disattendere tali affermazioni in quanto è dovere della Chiesa dare un orientamento chiaro su alcuni temi.
La scienza corre veloce, e con essa le mode che mettono al centro pratiche mediche non sempre rispettose della dignità umana. Per questo negli anni la Chiesa Cattolica ha messo a disposizione un magistero quotidiano e ordinario sui grandi temi della etica della sanità.