Ultime Notizie: finanze vaticane

Una veduta della Basilica di San Pietro / Bohumil Petrik / CNA

Finanze Vaticane, Papa Francesco promulga una legge sugli appalti

Albo elettronico di fornitori. Gare di appalto in trasparenza, con aste al ribasso. Rendicontazione delle spese. La normativa vaticana sugli appalti va a definire modalità e procedure per assegnare i contratti pubblici nella Santa Sede e Stato di Città del Vaticano. Era una legge che mancava, e che è cruciale in Vaticano, dove vige un regime di economia pubblica, senza settore privato. Ma è anche una legge che deve tenere in considerazione delle peculiarità della Santa Sede, e vengono da qui le deroghe alla centralizzazione che riguardano Segreteria di Stato e Governatorato dello Stato di Città del Vaticano. Un necessario bilanciamento per far fronte agli obblighi internazionali, mantenendo la particolarità dello Stato.  

La copertina del sito dell'Obolo di San Pietro / www.obolodisanpietro.va

Coronavirus, Papa Francesco sposta la raccolta dell’Obolo di San Pietro al 4 ottobre

Quest’anno, la raccolta dell’Obolo di San Pietro non si terrà il 29 giugno, giorno dei Santi Pietro e Paolo, ma il 4 ottobre., giorno di San Francesco. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.  

Acistampa

Vaticano, perquisizioni e sequestri a casa e nell'ufficio di monsignor Alberto Perlasca

"Questa mattina, nell’ambito di una perquisizione ordinata dal Promotore di Giustizia, GianPiero Milano, e dall’Aggiunto Alessandro Diddi, è stato eseguito il sequestro di documenti ed apparatiinformatici presso l’Ufficio e l’abitazione di Mons. Alberto Perlasca, già Capo UfficioAmministrativo della Prima Sezione della Segreteria di Stato".

Veduta de Torrione Niccolò V, sede dell'Istituto per le Opere di Religione / ACI Stampa

Finanze vaticane, cosa significa l’assoluzione di Cipriani e Tulli in Italia?

Paolo Cipriani e Massimo Tulli, ex direttore e vicedirettore generale dell’Istituto delle Opere di Religione, sono stati assolti dall’accusa di riciclaggio perché “il fatto non sussiste”. La sentenza di appello, che conferma quella in primo grado, è arrivata il 4 febbraio, ed è stata in generale ignorata dai media vaticani. Per Cipriani e Tulli, è la fine di una procedura che li aveva messi sul banco degli imputati con una opinione pubblica ostile. Per la Santa Sede, è la certificazione che il lavoro svolto in tema di antiriciclaggio era stato fatto in piena trasparenza. Non è una cosa di poco conto.  

La sede dell'Istituto delle Opere di Religione, la cosiddetta "banca vaticana"  / CPP

Finanza Vaticana, l'AIF riammesso al circuito sicuro di intelligence

L’Autorità di Informazione Finanziaria Vaticana riammessa alla rete di comunicazioni sicure dell’Egmont Group. Lo dichiara Carmelo Barbagallo, presidente dell’Autorità, in una dichiarazione diffusa dalla Sala Stampa Vaticana, in cui viene fatto sapere come la decisione è arrivata anche a seguito di un protocollo di intesa siglato dal Promotore di Giustizia vaticano con l'AIF.  

Basilica di San Pietro / PD

Finanze vaticane, Barbagallo presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria

Aveva firmato, insieme al governatore della Banca d’Italia Visco, il protocollo di Intesa tra l’Autorità di Informazione Finanziaria e la Banca d’Italia. Ora Carmelo Barbagallo è stato nominato da Papa Francecso presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria della Santa Sede.  

Papa Francesco nel volo di ritorno dal Giappone / Hannah Brockhaus / ACI Group

Finanze vaticane, non violenza, nucleare: le parole di Papa Francesco in volo

C’è sempre la presunzione di innocenza, per le cinque persone sospese nell’ambito di una indagine del Promotore di Giustizia su un acquisto di un immobile di pregio a Londra a seguito di due perquisizioni in Segreteria di Stato e nell’Autorità di Informazione Finanziaria vaticana. Ma Papa Francesco ci tiene a sottolineare che “è la prima volta che in Vaticano la pentola viene scoperchiata da dentro e non da fuori”.  

René Bruelhart, dal 2014 al 2019 presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria Vaticana / Daniel Ibanez / ACI Group

Finanze Vaticane, René Bruelhart non confermato all’Autorità di Informazione Finanziaria

La notizia della non conferma di René Bruelhart come presidente dell’Autorità di Informazione Vaticana è arrivata quasi come un fulmine a ciel sereno. Il mandato di René Bruelhart come presidente dell’Autorità andava a scadere a novembre. Papa Francesco ha deciso però di non rinnovarglielo, e ha già scelto il successore.  

La sede dell'Istituto delle Opere di Religione in Vaticano  / AG / ACI Group

Finanza vaticana, verso il prossimo giudizio di Moneyval

La crisi istituzionale aperta con le perquisizioni in Segreteria di Stato e all’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) potrebbe avere ripercussioni sul prossimo “round” di valutazioni di Moneyval, il comitato del Consiglio d’Europa che valuta i sistemi antiriciclaggio degli Stati che vi aderiscono.  

La sede dell'Istituto delle Opere di Religione / AG / ACI Group

Finanze Vaticane, le ultime vicende non sono solo uno scandalo finanziario

Le ultime vicende finanziarie vaticane, che hanno portato al sequestro di documenti, computer e altri dispositivi elettronici nella Segreteria di Stato vaticana e nell’Autorità di Informazione Finanziaria, nonché alla sospensione di cinque officiali della Santa Sede, possono avere anche conseguenze sul piano internazionale, nonché della struttura interna della Santa Sede.

Il Palazzo Apostolico Vaticano, dove si trova la Segreteria di Stato / PD

Finanze Vaticane, indagini su operazioni finanziarie in Segreteria di Stato

Indagini su operazioni finanziarie in Vaticano. Un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto che "questa mattina sono state eseguite, presso alcuni Uffici della Prima Sezione della Segreteria di Stato e dell’Autorità di Informazione Finanziaria dello Stato, attività di acquisizione di documenti e apparati elettronici".  

La sede dell'Istituto per le Opere di Religione / CPP

Finanze vaticane, allo IOR bonifici con l'IBAN vaticano a partire da ottobre

Sarà operativo dall’1 ottobre il servizio bonifici SEPA (l’area unica di pagamenti europea) erogato dall’Istituto delle Opere di religione (IOR), la cosiddetta “banca vaticana”. Lo annuncia l’istituto in un breve comunicato diffuso anche attraverso la Sala Stampa della Santa Sede.  

La sede dell'Istituto per le Opere di Religione in Vaticano / Archivio CNA

Lo IOR ha un nuovo statuto. Cosa cambia, cosa resta

C’è una particolare enfasi sulla finanza etica nel nuovo statuto dell’Istituto delle Opere di Religione che va a sostituire il chirografo di Giovanni Paolo II del 1990. E poi ci sono migliorie tecniche, dovute al tempo più che ai problemi dell’istituti e frutto della nuova cornice legale sulla finanza che la Santa Sede ha costruito a partire dal 2011.  

Una veduta di piazza San Pietro / Wikimedia Commons

Finanze Vaticane, pubblicata la valutazione generale dei rischi

La Santa Sede non è un Paese finanziariamente a rischio. I rischi sono connessi principalmente alle attività internazionali e transfrontaliere, non sono provocati dalla cornice legale, che è adeguata, anche se prima delle riforme fatte in tema di trasparenza finanziaria era più vulnerabile. 

Il Torrione Niccolò IV, sede dell'Istituto delle Opere di Religione / VG / ACI Stampa

La Santa Sede è entrata nell’area geografica SEPA. Da novembre, servizi più efficienti

Lo scorso 1 marzo, la Santa Sede / Stato di Città del Vaticano è entrata ufficialmente a fare parte dell’area geografica SEPA, ovvero dell’Area Unica di Pagamenti Europea. L’ingresso della Santa Sede nella SEPA era stato approvato dal Consiglio dei Pagamenti Europeo lo scorso novembre.  

Una veduta della sede dello IOR  / AG / ACI Stampa

Finanze Vaticane, il Revisore Generale è ora l'ufficio Anticorruzione

Una maggiore armonizzazione con il Regolamento Generale di Curia, e quindi con gli organismi della Santa Sede; la definizione di “autorità anti-corruzione”; la disciplina degli appalti: queste le tre principali novità dei nuovi Statuti dell'ufficio del Revisore Generale vaticano, che mettono ulteriormente a punto la riforma generale delle finanze vaticane. 

Tommaso Di Ruzza e René Bruelhart, rispettivamente direttore e presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria vaticana / Daniel Ibanez / ACI Group

Finanze vaticane: la vera notizia del rapporto AIF 2017 è la normalità

A un osservatore distratto, il rapporto sull’attività del 2017 dell’Autorità di Informazione Vaticana può apparire la fotografia di un sistema che è entrato a regime, senza ormai né scandali da cercare né grossi malfunzionamenti da mettere a punto. Ma è proprio in questa “normalità” che sta il senso di tutto il rapporto. Perché in questi anni la Santa Sede ha messo a punto un sistema che funziona, lavorando allo stesso tempo per un cambio di mentalità all’interno delle mura della Città Leonina che sta cominciando a dare ai suoi frutti.  

Il Torrione di Niccolò V, sede dell'Istituto delle Opere di Religione, Stato di Città del Vaticano / AG / ACI Stampa

IOR, il Vaticano giudica due dirigenti colpevoli di mala gestione

Con un comunicato scarno, senza fare nomi, l’Istituto per le Opere di Religione ha comunicato il 6 febbraio che il Tribunale Civile dello Stato di Città del Vaticano “ha riconosciuto due ex dirigenti di lungo corso dello IOR responsabili di mala gestione”.

La sede dello IOR, Istituto per le Opere di Religione / CNA Archive

Finanze vaticane, approvato il terzo rapporto sui progressi di MONEYVAL

La Santa Sede passa ancora una volta l’esame di MONEYVAL, il comitato del Consiglio d’Europa che valuta il sistema di prevenzione al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo dei Paesi che partecipano alle valutazioni. Il rapporto sui progressi in materia di prevenzione al riciclaggio e del finanziamento al terrorismo è stato approvato lo scorso 6 dicembre a Strasburgo.  

La bandiera dello Santa Sede e la cupola di San Pietro in lontananza / Bohumil Petrik / CNA

Finanze Vaticane: la leggenda dell’oro di Mussolini

Riguardo le finanze vaticane, c’è una leggenda, che fu riportata tra l’altro dal Guardian poco prima della rinuncia di Benedetto XVI: quello dell’oro di Mussolini. Il giornale inglese sosteneva come il Vaticano, con i soldi datigli da Mussolini, abbia potuto costruire un vero e proprio impero finanziario, tanto che ora possiede negozi di lusso nel cuore di Gucci. Ma davvero le cose stanno così?