Sono arrivati un po' alla volta, distanziati, come dettano le norme ancora in vigore, a causa del virus che non è stato sconfitto. Ma nonostante tutto i fedeli sono numerosi, nella calda, anzi bollente serata di fine luglio, accolti dalle preghiere e dallo stridio delle cicale nei giardini del convento di Padova, qui dove è vissuto a lungo ed è morto san Leopoldo Mandic, il piccolo frate amato e venerato da milioni di persone in tutto il mondo.