Fernando Karadima, il carismatico sacerdote cileno che si macchiò di abusi e la cui storia ha funzionato da detonatore per una ampia crisi nell’episcopato cileno, è morto oggi all’età di 90 anni a Santiago del Cile, all’Hogar San Juan de Dios, dove viveva. Non sono ancora stati rese note le cause del decesso, ma si sa che Karadima si era rivolto a cure ospedaliere per problemi cardiaci, ma non era stato ricoverato in quanto gli ospedali erano tutti pieni a causa del COVID-19.