Un viaggio tra gli "apostoli della penna". Quando la letteratura parla di Dio e della Chiesa. Iniziamo con il poeta inglese Thomas S. Eliot
E’ nel Dna del Teatro dei Cielo quella ricerca complessa degli interrogativi che scuotono le coscienze. Succede così, dal 1947 ad oggi
La fede è concreta, non è un’etichetta, parte dal rapporto personale con il Signore. Papa Francesco lo sottolinea nel commento al Vangelo che precede l’Angelus di oggi, ribandendo ancora una volta la necessità di accettare il cambiamento, proprio come ha fatto Gesù.
Chaaya è entrata a far parte della missione di ACI MENA quasi un anno fa
“Nel momento in cui il sipario si alzava per la quarta volta arrivò improvvisa la triste notizia: era giunta a termine la dolorosa agonia del maestro che coi suoi capolavori aveva tanto onorato il nostro teatro. Un velo di lutto si stese sulla sala”.
La “Notte bianca della fede” sarà una delle prime occasioni di incontro in presenza per gli adolescenti ambrosiani. Certamente si rispetterà l'orario del coprifuoco, ma quella tra il 24 e il 25 aprile sarà una serata diversa da quella dello scorso anno, interamente online.
Nel parlare di fede si toccano vari temi: esistenza, teologia, devozione o quanto altro. Ma la fede è il vero motore di chi crede in Dio, in quanto solo il Padre è il punto di partenza e di arrivo di questo viaggio.
“La paura è un pericolosissimo motore di conflitti e di difficoltà nel rapporto con l’altro, quando non ha luoghi per passare dentro la parola e l’incontro. Ci si sente così esposti da rendere cieca anche l’evidenza che c’è chi è molto più fragile di noi, verso cui è giusto essere più attenti.
Inizia una nuova settimana in questo tempo di emergenza, e Papa Francesco prosegue a celebrare la messa a Santa Marta con la intenzione di preghiera per chiedere a Dio misericordia per il momento presente.
“Vorrei sottolineare in questa occasione, tre aspetti storici che erano presenti dalla fondazione e rimangono ancora pilastri attuali: fede, carità e speranza”. Così il Papa in un videomessaggio in occasione del quinto centenario di fondazione di San Cristobal dell’Avana.
“Come possiamo capire se abbiamo veramente fede, cioè se la nostra fede, pur minuscola, è genuina, pura, schietta? Ce lo spiega Gesù indicando qual è la misura della fede: il servizio”.
Dice il Cardinale Robert Sarah: il sacerdote è “il dono più generoso che Dio abbia fatto all’umanità”, con la sua possibilità di consacrare l’Eucarestia che però è efficace solo se accetta di essere crocifisso.
Era un bambino così diverso dagli altri ragazzini, la madre se ne rendeva conto e il suo cuore era colmo di ammirazione e speranza. Quando lo guardava, nella chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine di Ivancice, città della Moraviagonfiata in cui viveva con il marito e il figlio - in quegli anni di fine Ottocento ancora parte dell'immenso mosaico dell'impero austro-ungarico- quando guardava il suo ragazzo, Alfons, mentre cantava nel coro della Chiesa, il cuore le si gonfiava di emozione.
“Nell’ambito di una società secolarizzata, dove alcuni vorrebbero relegare la religione nella segreta intimità delle persone, l’obiettivo della vostra associazione sottolinea che una fede autentica implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato stamane i membri dell’Associazione belga Logia.
Qual è il motivo della gioia della Domenica di oggi, detta Domenica “laetare”? Lo spiega Papa Francesco durante l’Angelus odierno in Piazza San Pietro: “È il grande amore di Dio verso l’umanità, come ci indica il Vangelo di oggi: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”.
“Davanti alla constatazione di un mondo segnato da indifferenza, violenza, egoismo e pessimismo, è utile domandarsi oggi se esso non soffra di una mancanza di carità, sia nei cuori sia nelle relazioni con Dio e con gli altri”. Sono le parole di Papa Francesco ai Membri dell’Associazione “Pro Petri Sede” convenuti a Roma in occasione dell’annuale pellegrinaggio alla tomba di San Pietro.
“Il pellegrinaggio e la trasmissione della fede” è il tema del XX Convegno nazionale teologico-pastorale dell’Opera romana pellegrinaggi (Orp) in programma dal 22 al 23 gennaio nella Pontificia Università Lateranense.
Non si può raccontare la Cappella Sistina senza parlare del suo gioiello più prezioso: la Cappella Sistina. L'emozione di sentirsi nel cuore della storia dell'arte italiana. L'occhio ascende verso la volta, splendidamente affrescata da Michelangelo per volere di Giulio II: le storie della Genesi ci parlano dell'inizio della Storia della Salvezza, che si conclude nella parete d'altare, su cui lo stesso Michelangelo dipinse il drammatico Giudizio Universale, monito per l'Umanità intera a restare nelle braccia della Madre Chiesa. La storia della Chiesa, della fede, della cristianità.
L’ultima tappa della visita pastorale a Milano Papa Francesco la riserva ai ragazzi dell’Arcidiocesi, radunati allo Stadio Meazza. Qui il Pontefice risponde - come di consueto nelle sue visite in Italia e all’estero - ad alcune domande. A fare le domande a Francesco sono un ragazzo cresimato, una coppia di sposi ed una catechista.
Un laboratorio di iconografia che possa avvicinare chiunque voglia ad una dimensione della fede naturale e spirituale. Per tutti coloro che desiderano conoscere le “icone” dipinte da secoli e avvicinarsi all’oriente cristiano. E per quelli che hanno a cuore la liturgia bizantina e russa. E’ l’idea nata dal Monastero delle Monache Carmelitane di Ravenna, dall’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Ravenna-Cervia e dall’Associazione ICONA di Bologna. ACI Stampa ha parlato del corso, che si terrà a Ravenna e a Bologna da febbraio a maggio, con Giovanni Gardini, coordinatore del corso e con Suor Elisabetta, insegnante del laboratorio.