Curare, ossia prendersi cura dell’ammalato: questo, in sintesi estrema, è stato l’apostolato di San Giovanni di Dio, il fondatore dell’Ordine ospedaliero che reca il suo nome, detto anche dei Fatebenefratelli.
Un uomo “rapito dall’amore” per i più fragili, malati e bisognosi: è San Giovanni di Dio (1495-1550), celebrato nella Solennità dell’8 marzo, fondatore dell’Ordine Ospedaliero che porta il suo nome, anche detto dei “Fatebenefratelli”.
L’Ospedale Fatebenefratelli resta all’ordine ospedaliero San Giovanni di Dio. Nessuna vendita, come invece sembrava ormai imminente, ma solo il ringraziamento al Gruppo San Donato, che sembrava in pole position per aggiudicarsi l’ospedale, per “l’intervento concordato con la Casa Generalizia dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, inteso ad evitare un ulteriore aggravamento della crisi in atto e a trovare ad essa una soluzione definitiva”.
A 30 anni dalla sua canonizzazione, avvenuta nel 1989 ad opera del Santo Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio di quest'anno si apre il "Giubileo di San Riccardo Pampuri". Figura emblematica dei Fatebenefratelli, Fra Riccardo con il suo amore incondizionato verso Dio e verso i poveri e gli ammalati, incarnava perfettamente lo spirito di Ospitalità e di Carità professato qualche secolo prima dal Fondatore dell’Ordine, San Giovanni di Dio.
Un dono "inatteso": un gesto di solidarietà, in perfetto stile natalizio, per i piccoli ricoverati del Fatebenefratelli-Isola Tiberina. E la sorpresa diventa ancora più grande quando a donare è il Santo Padre.
L'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina riceverà dalla Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg, il titolo di “Casa di Vita” per ricordare il contributo del Nosocomio nel salvare decine di ebrei durante le persecuzioni naziste.
Sulle orme di San Giovanni di Dio, i Fatebenefratelli aprono anche a Cernusco sul Naviglio una mensa per i poveri.
Domenica compirà dieci anni. E’ la “Giornata del Prematuro”, manifestazione organizzata anche quest’anno dalla Terapia Intensiva Neonatale del Fatebenefratelli all’Isola Tiberina con l’Associazione di genitori “La Cicogna Frettolosa”.