Con la "Fase 2", grazie alle disposizioni contenute nel protocollo firmato da governo e CEI, in vigore dal 18 maggio, riprenderanno le messe con il popolo. "Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite - si legge nel documento - si consideri l'ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche". Ma come rimediare a tutto questo? E' possibile facilitare l'accesso ai luoghi di culto senza creare assembramenti o lunghe attese per partecipare alla Santa Messa?
Molte delle ventisette diocesi tedesche, con qualche giorno di differenza, questo fine settimana, riapriranno al pubblico le loro chiese. Ognuna ha presentato una propria ricetta, con protocolli e proposte di sicurezza contro la diffusione del coronavirus. Per tutte la parola d´ordine è riportare i fedeli nelle chiese «un passo alla volta». Coronavirus, al via la “fase 2” della Chiesa tedesca
Coronavirus, la Santa Sede si prepara per la fase 2. Nella mattinata del 22 aprile, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano ha presieduto una riunione straordinaria nell'Aula Vecchia del Sinodo con i vertici dei dicasteri ed enti della Santa Sede per discutere su come affrontare la seconda fase dell'emergenza del Covid19. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.