Sarà Matteo Ricci la chiave per arrivare alla Cina? Tre eventi e una conferenza, negli scorsi giorni, hanno di nuovo portato luce sulla figura dello straordinario missionario gesuita. Papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche nel 2022, dando una spinta ulteriore al suo processo di beatificazione. Ma c’è chi pensa addirittura ad una beatificazione equipollente, come Papa Francesco ha già fatto per il primo compagno gesuita di Sant’Ignazio Pietro Favre, che sarebbe anche un segnale lanciato alla Cina riguardo l’approccio che la Chiesa vuole dedicare al rapporto con Pechino.
nello sport, a tutti i livelli, non dovrebbe mai venir meno lo spirito “amatoriale”, che ne preserva la genuinità
Si è conclusa oggi la riunione del Consiglio di Cardinali che coadiuvano il Papa nelle riforme della Curia e nel governo della Chiesa. Ai lavori hanno preso parte tutti i porporati partecipanti.
Lo scorso giugno una trentina di missionari della Comunità Cattolica Shalom hanno organizzato “Stelle sulla Terra” una veglia di evangelizzazione nel quartiere San Lorenzo, a Roma. Dalle 22 alle 4 di mattina si sono susseguiti momenti di preghiera, adorazione ed intercessione con circa duecento partecipanti, la maggior parte giovani, che si sono avvicinati spontaneamente ai missionari.
Il Papa, continua il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente" e incentra la sua meditazione sul tema: “Il Concilio Vaticano II. 2. Essere apostoli in una Chiesa apostolica”.
Il “fatto di non glorificare e ringraziare abbastanza Dio a noi sembra un peccato, ma non così terribile e mortale. Bisogna capire cosa si nasconde dietro di esso: il rifiuto di riconoscere Dio come Dio, il non tributare a lui la considerazione che gli è dovuta. Consiste nell’ignorare Dio, dove ignorare non significa tanto non sapere che esiste, quanto fare come se non esistesse”. Lo ha detto stamane il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della Seconda Predica di Quaresima dedicata al tema della evangelizzazione.
Chi parteciperà all'Incontro Mondiale delle Famiglie è Carlos Macias De Lara, Presidente e Fondatore del Centro Kerigma International. L'evangelizzazione è un aspetto importante nella vita di una famiglia."Vogliamo essere una risposta all'appello del Papa per una Chiesa missionaria che promuove la Nuova Evangelizzazione", questo è lo slogan del Centro Kerigma International che ora sarà esteso anche alla famiglia. ACI Stampa ne ha parlato con il Presidente Carlos Macia De Lara.
Nel fine settima di venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 Febbraio si è svolto lo Youth Project Conference 2021 sulla piattaforma ZOOM, con la partecipazione di circa 100 rappresentanti di 25 nazioni, dall'Europa, dall'America, Asia ed Africa. L'evento è organizzato dal Centro Kerigma.
"Il Centro Kerigma per la nuova evangelizzazione all’inizio del nuovo anno Pastorale vuole invitarvi alla Youth Project International conference, che si terrà on line attraverso la piattaforma ZOOM, Sabato 17 Ottobre 2020 alle ore 15". L'invito è aperto a tutti. Il Centro Kerigma vuole "essere una risposta all'appello del Papa per una Chiesa missionaria che promuove la Nuova Evangelizzazione".
I cristiani di Roma “portano una Parola di vita e di speranza capace di fecondare i deserti dei cuori. La città non può che rallegrarsi quando vede i cristiani diventare annunciatori gioiosi, determinati a condividere con gli altri i tesori della Parola di Dio e a darsi da fare per il bene comune. Il terreno che sembrava destinato per sempre all’aridità, rivela una potenzialità straordinaria: diventa un giardino con alberi sempre verdi e foglie e frutti dal potere medicinale. È Dio il segreto di questa forza di vita nuova!”. Così il Papa questo pomeriggio nell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della festa della Dedicazione della Basilica Lateranense.
Alla scuola di Abramo, per avere il coraggio di lasciare tutto e seguire Dio, di “uscire per andare incontro a quanti il Signore mette sulla nostra strada”, assumendo lo stile dell’esodo, per uscire sempre con fiducia in Dio. Papa Francesco dà questo compito alla Comunità Abramo, che lo incontra in udienza in Aula Paolo VI per i trent’anni di fondazione.
Tre personaggi, tre casi di vocazione che sono emblematici delle condizioni poste da Gesù per essere suoi discepoli: itineranza, prontezza e decisione. Condizioni che fanno a dire tre no, che non sono rifiuti, ma piuttosto pongono l’accento su un fatto, spiega Papa Francesco. E cioè “che Gesù ci vuole appassionati di lui e del Vangelo”.
Il Centro Kerigma con più di venti anni di esperienza nell'ambito della Nuova Evangelizzazione, con un’équipe di laici e sacerdoti cattolici, obbediente al grande mandato di Gesù, si occupa di formazione alla Nuova Evangelizzazione con lo scopo di annunciare Cristo, principio e fondamento dell’evangelizzazione di ogni tempo.
“In Pakistan, quando è stata introdotta la legge contro la blasfemia, negli anni Ottanta, volevano anche una legge che diceva che se un musulmano cambiava religione, doveva essere dichiarato apostata e ucciso.
“L’Ascensione ci esorta ad alzare lo sguardo al cielo, per poi rivolgerlo subito alla terra, attuando i compiti che il Signore risorto ci affida”. Lo ha detto Papa Francesco, nel consueto Regina Coeli domenicale in occasione della Solennità dell’Ascensione.
“Alzati”, “accostati” e “parti dalla situazione”. Sono le tre parole chiavi su cui si basa l’evangelizzazione e l’omelia odierna di Papa Francesco presso Casa Santa Marta. Il Pontefice, secondo quanto diffuso dal portale Vatican News, riflette sull’odierno brano degli Atti degli Apostoli, in cui un angelo del Signore dice a Filippo “Àlzati e va” verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza.
Gesù "avrebbe potuto perfettamente essere uno scriba o un dottore della legge, ma ha voluto essere un evangelizzatore, un predicatore di strada, il Messaggero di buone notizie per il suo popolo". Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa del Crisma, presieduta stamane nella Basilica Vaticana.
Con l’avvio del nuovo anno accademico della Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura” riprende anche l’attività della Sveglia francescana, il gruppo di evangelizzazione di strada dei frati-studenti del Seraphicum.
L’Europa? Non è solo una terra, ma un compito spirituale. Al termine dell’assemblea plenaria di Minsk, i vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee lanciano, in pratica, la missione europea. Con l’obiettivo di trovare le vie perché la voce del Signore Gesù torni a risuonare “nel cuore dell’uomo europeo”.
Il nuovo Vicario Generale di Roma, l’Arcivescovo Angelo De Donatis, ha concluso ieri in San Giovanni in Laterano il convegno diocesano aperto nel giugno scorso dall’intervento di Papa Francesco.