C’è una forte correlazione tra il messaggio dei vescovi del Giappone diffuso il 23 giugno per il 75esimo della battaglia di Okinawa e l’appello per l’abolizione dell’energia nucleare appena pubblicato dalla Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Giapponese. Perché fu dopo Okinawa che gli Stati Uniti, colpiti dalla strenua resistenza e dall’enorme costo di vite umane che ebbe quella battaglia, decisero di utilizzare le armi atomiche su Hiroshima e Nagasaki per porre fine alla guerra. Da allora, il nucleare è rimasto un incubo che è esploso poi di nuovo con la tragedia della centrale di Fukushima nel 2011.