Il prossimo 2 marzo, anniversario dell’elezione e del genetliaco di Papa Pio XII, la Santa Sede - per volontà di Papa Francesco - aprirà gli Archivi relativi al pontificato di Eugenio Pacelli, Papa dal 1939 al 1958.
Francesco sarà il terzo Pontefice a varcare la soglia del Tempio Maggiore di Roma, la sinagoga più importante e significativa della città.
Le “condoglianze per la scomparsa del Rabbino Elio Toaff, già Rabbino Capo di Roma”, ma anche il suo “ricordo riconoscente di quest’uomo di pace e di dialogo, che accolse il Papa Giovanni Paolo II nella storica visita al Tempio Maggiore”. Papa Francesco ricorda l’esponente ebreo scomparso ieri sera a quasi cento anni, incontrando in Vaticano una delegazione della Conference of European Rabbinse e attraverso una lettera al Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. “Desidero esprimere la mia sentita partecipazione al lutto dei familiari e dell’intera Comunità Ebraica della Capitale” per la perdita dell’“insigne guida”, “protagonista della storia ebraica e civile italiana degli ultimi decenni”, che “seppe conquistare comune stima ed apprezzamento per la sua autorevolezza morale, congiunta a profonda umanità”.“Ricordo con riconoscenza il suo generoso impegno e la sincera disponibilità per la promozione del dialogo e delle relazioni fraterne tra ebrei e cattolici – scrive ancora Francesco -, che hanno visto un momento significativo nel suo memorabile incontro con San Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma”. Nel corso dell’incontro con i Rabbini europei, il Papa ha ricordato che dopo la dichiarazione conciliare Nostra Aetate, di cui si ricorderà il cinquantesimo anniversario il prossimo 28 ottobre, “il dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Comunità ebraiche procede ormai da quasi mezzo secolo in maniera sistematica”, ha detto il Papa: “ripensiamo a questi anni rallegrandoci per i progressi fatti e per l’amicizia che, nel frattempo, è andata crescendo tra di noi”.
La Comunità Ebraica piange la morte dell'ex Rabbino Capo di Roma Elio Toaff. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 30 aprile. Nato a Livorno nel 1915, guidò gli Ebrei romani dal 1951 al 2001. I funerali si terranno domani nella sua città natale.