“La nostra democrazia non si trasformi in una società violenta. La dignità della nostra società si riconosce dal rispetto dei più deboli dei suoi membri, dall’inizio della loro vita sino alla loro fine naturale. Una società viva riposa necessariamente sulla ricerca del bene comune e la messa in opera di mezzi di solidarietà efficaci”. Così una nota dei Vescovi francesi - a firma del Segretario Generale Monsignor Olivier Ribadeau Dumas - diffusa alcuni giorni fa in vista del ballottaggio presidenziale di domenica prossima tra il liberale di sinistra Emanuel Macron e la leader del Front National Marine Le Pen.
Domenica si svolgerà in Francia il primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Uno snodo quanto mai incerto. Per la prima volta il duopolio gollisti-socialisti potrebbe non dare all'Eliseo un inquilino ascrivibile ad uno dei due grandi partiti. Potrebbe infatti spuntarla o il centrista Macron o la leader dell'estrema destra Marine Le Pen. Ma si deciderà comunque tutto al ballottaggio del 7 maggio. Del futuro della Francia il Cardinale francese Paul Poupard - Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura - ha conversato con il collega Włodzimierz Rędzioch per il settimanale polacco Niedziela.