L’Egitto, la pace e Papa Francesco: sono i tre elementi costitutivi del logo del viaggio di Papa Francesco in Egitto, che è significativamente intitolato: il Papa della pace nel Paese della pace.
Telefonata stamane tra Papa Francesco e il Patriarca della Chiesa copto-Ortodossa d’Alessandria, Tawadros II. Francesco ha espresso "le sue condoglianze per il recente attacco alla Cattedrale Copta di San Marco in Abassiya, al Cairo". Un pensiero particolare il Papa lo ha rivolto "alle donne e ai bambini che rappresentano il numero più alto fra le vittime". Ne ha dato notizia il Direttore della Sala Stampa Vaticana, Burke.
Il Papa ha inviato - attraverso un telegramma firmato dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - il proprio cordoglio al Presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi per il disastro aereo - i cui contorni tuttora non sono ancora definiti - che ha coinvolto ieri un aereo EgyptAir provocando la morte di 66 persone.
Anche la comunità di Kom Boha avrà una chiesa per le sue 250 famiglie cattoliche. Ad annunciarlo Aiuto alla Chiesa che soffre: “i fedeli di Kom Boha potranno avere una Chiesa, che sarà intitolata a San Giorgio. Così quel terreno che con fatica la comunità aveva acquistato ben 22 anni fa, non resterà più vuoto. La comunità ha già iniziato i lavori, gettando le fondamenta della struttura, che sarà di 450 metri quadri. ACS li sosterrà, donando loro quanto necessario a terminare la costruzione”.
Papa Francesco ha espresso “viva preoccupazione e ferma condanna” appresa la notizia dell’attentato compiuto presso il Consolato Italiano a Il Cairo, in Egitto. Un'autobomba con 250 kg di esplosivo provocando la morte di un poliziotto e il ferimento di diverse persone.