Una domanda che lascia un momento senza risposte: «Vuole essere il mio cireneo?».
Il silenzio come dimensione interiore, che soprattutto nel periodo della Quaresima si trasforma in territorio libero e fecondo in cui può risuonare la Parola dell’Altissimo; il silenzio che purifica e rende più liberi. Il silenzio che desidera solo irrompere in noi e trasfigurarci.
"Io sono polvere". E Dio spesso, con il suo "vecchio metodo", decide di scrivere sulla polvere, ossia di utilizzare vite e persone umili, modeste per definire i suoi progetti. Ne era profondamente convinto Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I.
Martedì ore 12 ottobre, alle ore 20.45, si svolgerà in Basilica di Sant’Antonio a Padova l’evento "Francesco e Antonio", un racconto notturno fra arte e devozione.
Maggio del 1221, ad Assisi. Antonio da Padova, che già si è fatto conoscere come predicatore, ha attraversato mezza Italia, dalla Sicilia contro le cui coste lo ha trascinato una tempesta, allontanandolo dalle terre di missioni dove era destinato, per arrivare al Capitolo generale dei frati fedeli a Francesco.
“Ricordati che devi morire!” “Mò me lo segno”.
“L’esorcista, non puo` procedere a proprio arbitrio, dal momento che opera nel quadro di una missione ufficiale che lo rende in qualche modo rappresentante di Cristo e della Chiesa”.
Sessantadue colpi di pistola. Esplosi per martoriare quel corpo accasciato sulla strada, in pochi, terribili secondi.
I giorni di un innamoramento, la fine del dolce sogno d'amore, l'ingresso in magistratura, la coscienza della propria scelta e del proprio compito, il dolore per l'assassinio di Aldo Moro e per la morte di Papa Paolo VI...Le messe e le soste in chiesa, la preghiera e il pensiero costantemente rivolto a Gesù, per chiedere aiuto, luce, conforto.
Sant'Antonio da Padova è una sicurezza. In tempi difficili, contradditori, tra crisi di ogni genere, guerre, devastazioni, da oltre settecento anni rimane il centro di una devozione, di pellegrinaggi, di preghiere incessanti, che niente e nessuno riesce a interrompere.
I manuali per imparare a fare, essere, ottenere qualcosa davvero si sprecano nel nostro tempo. Ce ne sono per ogni problema e per ogni siruazione, sono stati pensati per dare ragguagli in ogni minimo dettaglio. Sulla vita di coppia, poi, la bibliografia e' sterminata, come del resto sono sempre maggiori i problemi e i fallimenti che si accumulano nelle nostre vite.
"Incomincia il libro delle cose nuove e meravigliose che frate Odorico dell'Ordine dei Frati Minori disse di aver trovato nei paesi al di là del mare e nelle tre Indie e in molti altri regni durante i quattordici anni del suo viaggio in Oriente".
“Non riesco a disfarmi delle vecchie cose. Dei vecchi libri, foto, scatole, giocattoli e abiti consumati. Nemmeno delle vecchie idee, abitudini e illusioni. Come pure delle vecchie scarpe cui sono legati ricordi e traguardi”. Parola di Franco Cardini, storico e scrittore che ha vistato la mostra “Camminamente” nel Chiostro della Basilica di Sant’ Antonio a Padova.
Di don Pino Puglisi tutti sanno qualcosa. Soprattutto che era un prete che ha saputo essere un testimone. Ma non tutti magari hanno avuto la occasione di leggere qualcosa su di lui o, meglio ancora, scritto da lui.