Bari è ponte tra Oriente e Occidente, una città ecumenica. Lo si è potuto vedere durante la visita del Papa, sabato scorso, insieme ai Patriarchi delle Chiese del Medio Oriente. Ma nella città di San Nicola vi è una forte presenza russa ortodossa. E di questo Aci Stampa ha parlato con il Diacono Gregorio, della Chiesa ortodossa russa di Bari.
Un incontro ecumenico, un segno tangibile di unità tra i cristiani quello che si sta concludendo a Bari con il Papa, i Patriarchi ed i Capi delle Chiese cristiane del Medio Oriente. Una occasione per invocare il dono della pace su tutta la regione. ACI Stampa ha chiesto un primo bilancio di questo “summit” al Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
Questo incontro ci ha aiutati “a riscoprire la nostra presenza di cristiani in Medio Oriente. Essa sarà tanto più profetica quanto più testimonierà Gesù Principe della pace”. Lo ha detto il Papa al termine del dialogo a porte chiuse con i Patriarchi e i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane del Medio Oriente.
Bari è una “finestra spalancata sul vicino Oriente” e siamo qui “portando nel cuore le nostre Chiese, i popoli e le molte persone che vivono situazioni di grande sofferenza”. Lo ha detto il Papa - giunto sul lungomare di Bari - nel corso dell’incontro con i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane del Medio Oriente sul tema: “Su di te sia pace! Cristiani insieme per il Medio Oriente”.
Per comprendere l’importanza dell’incontro ecumenico di Bari, a cui dopodomani prenderà parte Papa Francesco, abbiamo intervistato padre Stefano Caprio, docente di Storia della filosofia russa al Pontificio Istituto Orientale di Roma
Papa Francesco sarà a Bari sabato 7 luglio per l’incontro ecumenico di riflessione e preghiera con i Patriarchi e i Capi delle Chiese del Medio Oriente. Il Pontefice ha scelto la città di Bari per vivere, sulla tomba di san Nicola, questo speciale momento di preghiera. E abbracciare la difficile situazione dell’Oriente. A presentare l’evento, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
La Messa al Palaexpo di Ginevra presieduta dal Papa conclude il Viaggio apostolico - il 23/mo del pontificato - in Svizzera.
Inizia il pomeriggio di Papa Francesco a Ginevra. Nella Visser’t Hooft Hall del Centro Ecumenico, cuore del dialogo ecumenico di Ginevra, il Papa incontra il Metropolita Gennadios of Sassima e Bishop Mary Ann Swenson, accompagnato dal Cardinale Koch. C’è tutto il direttivo del Comitato Centrale del World Council of Churches ad accogliere il Pontefice e a vivere insieme a lui questo momento di unità e condivisione.
Papa Francesco è giunto a Ginevra, in Svizzera, meta del suo 23/mo viaggio apostolico internazionale.
Mezza giornata di preghiera, per la giornata di Papa Francesco a Bari il prossimo 7 luglio. Dalle 8. 15 alle 16.30, il Papa incontrerà le autorità, passerà dalla Basilica di San Nicola, farà un incontro sul lungomare, e poi si congederà dei patriarchi prima di ripartire per Roma.
“Grazie all’opera dello Spirito, agli incontri fraterni, a gesti improntati alla logica del Vangelo più che alle strategie umane, nonché attraverso il dialogo ufficiale luterano-cattolico, è stato possibile superare vecchi pregiudizi da entrambe le parti. Con l’aiuto di Dio auspichiamo un avvenire proteso verso il superamento pieno delle divergenze”. Papa Francesco accoglie con queste parole una Delegazione della Chiesa Evangelica Luterana Tedesca, ricevuta oggi in Vaticano.
E’ stata resa nota oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede la trascrizione ufficiale della udienza alla Delegazione del Patriarcato di Mosca, ricevuta in udienza nell’Auletta dell’Aula Paolo VI mercoledì scorso 30 maggio. Ecco le parole del Papa:
Quasi tutti gli apostoli che furono con Gesù hanno subito il martirio del sangue, e così succede a tanti cristiani perseguitati nel mondo. Ma – denuncia il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I – “anche nelle società cosiddette cristiane esiste un nuovo martirio, che è il martirio dell’indifferenza, di una società post-religiosa, dell’aridità spirituale”.
Le relazioni del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I concluderanno la tre giorni di conferenza internazionale della Fondazione Centesimus Annus pro Pontifice, in programma dal 24 al 26 maggio.
Tre giornate in Libano per il Cardinale Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali tra le gente che lo accolto con affetto e gli incontri ufficiali e la benedizione dei lavori di ristrutturazione della Nunziatura ad Harissa, dove tra poche settimane arriverà il nuovo nunzio Joseph Spiteri. La Capella è stata decorata da alcune pitture dell'Atelier di Arte Sacra del Centro Aletti di Roma.
Il Papa riceverà il prossimo 11 maggio il Metropolita Rastislav, Arcivescovo di Prešov, Primate della Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e della Slovacchia. Il Metropolita è stato eletto nel gennaio 2014. Lo ha comunicato il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani.
Papa Francesco visiterà il prossimo 21 giugno il Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra in occasione del 70° anniversario della sua fondazione. L’annuncio ufficiale stamane da parte del Direttore della Sala Stampa Vaticana, Greg Burke. La visita dovrebbe durare l’intera giornata, ma i dettagli sul programma saranno resi noti prossimamente.
L’Europa ha bisogno di speranza, e questa speranza non può esserci senza Dio. Il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, che racchiude la presidenza dei Consigli episcopali d’Europa, sigla un messaggio congiunto insieme al Consiglio Ecumenico delle Chiese in occasione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Fu istituito sette anni fa, ed ebbe come patrono il Cardinale John Henry Newman, che fu vescovo anglicano e cardinale cattolico. Oggi, l’Ordinariato personale Nostra Signora di Walsingham conta circa 3500 battezzati, tutti provenienti dalla Comunione Anglicana. E il suo anniversario rappresenta l’occasione per fare un bilancio di quello che è accaduto nel mondo anglicano dopo la costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus.
L’importanza del rapporto con le nazioni, ma anche di quello con i vescovi locali. Il peso dell’ecumenismo, ma anche quello del dialogo interreligioso: nella seconda parte del suo discorso alla Curia per gli auguri natalizi, Papa Francesco torna allo schema classico, spiegando l’importanza del lavoro della Curia.