“L’economia che uccide non è economia”. Papa Francesco ribadisce quello che è stato un tema centrale del suo pontificato sul dato economico in un messaggio inviato ad Economy of Francesco, l’incontro di giovani economisti che si riunisce ad Assisi a un anno dalla visita del Papa ad Assisi, dove è stato lanciato l’evento. E, all’economia che uccide, Papa Francesco contrappone “l’economia della terra e l’economia del cammino”.
A tre anni dalla sua convocazione, Papa Francesco incontra finalmente i giovani di Economy of Francesco, e dà loro il mandato di una economia profetica, sostenibile, innovativa, che ascolti il grido della terra e che affronti le insostenibilità economiche, sociali e relazionali del mondo. Denuncia Papa Francesco: “La famiglia, in alcune regioni del mondo, soffre una grave crisi, e con essa l’accoglienza e la custodia della vita”. Un vuoto che non si può superare con il consumismo, che crea invece “una carestia della felicità”.
“La pandemia del Covid-19 non solamente ci ha rivelato le profonde disuguaglianze che infettano le nostre società: le ha anche amplificate”.
“Quando vi sentite chiamati, coinvolti e protagonisti della normalità da costruire, voi sapete dire sì, e questo dà speranza. So che avete accettato immediatamente questa convocazione, perché siete in grado di vedere, analizzare e sperimentare che non possiamo andare avanti in questo modo: lo ha mostrato chiaramente il livello di adesione, di iscrizione e di partecipazione a questo patto, che è andato oltre le capacità. Voi manifestate una sensibilità e una preoccupazione speciali per identificare le questioni cruciali che ci interpellano. L’avete fatto da una prospettiva particolare: l’economia, che è il vostro ambito di ricerca, di studio e di lavoro. Sapete che urge una diversa narrazione economica, urge prendere atto responsabilmente del fatto che l’attuale sistema mondiale è insostenibile da diversi punti di vista e colpisce nostra sorella terra, tanto gravemente maltrattata e spogliata, e insieme i più poveri e gli esclusi”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato ai partecipanti all’Incontro internazionale “Economy of Francesco - Papa Francesco e i giovani da tutto il mondo per l’economia di domani”, in corso ad Assisi.
“Caro Papa Francesco, oggi ci saremmo incontrati ad Assisi per The Economy of Francesco”. Comincia così la lettera che i giovani partecipanti all’evento, che avrebbe dovuto raggruppare in questa settimana 2000 giovani da 115 Paesi. Un evento solo rinviato a novembre, per permettere a tutti di partecipare, dato che in molti non si sarebbero potuti muovere a causa dell’emergenza coronavirus.
Papa Francesco non sarà ad Assisi il 28 marzo, ma il 21 novembre. Perché sarà tra il 19 e il 21 novembre che si terrà Economy of Francesco, il grande evento che prevede la partecipazione di 2000 giovani da 115 Paesi. L’evento è stato rinviato per consentire a tutti di poter partecipare, considerate le limitazioni dei viaggi dovute all’epidemia del Coronavirus.
Papa Francesco ci sarà, nel 2020, all’evento Economy of Francesco, e lo ha annunciato in videomessaggio diffuso lo scorso sabato. Ma l’evento, che si terrà dal 26 al 28 marzo del 2020 sarà il termine di un processo, che comincia oggi, e che è destinato a mettere insieme studiosi ed operatori dell’economia.
“Una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”.