L’impegno per una economia mondiale più inclusiva dei Paesi poveri passa, per la Santa Sede, anche attraverso la partecipazione alle UNCTAD, ovvero le conferenze delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo. All’ultimo incontro, che si è tenuto a Nairobi a fine luglio, il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha reiterato questo impegno della Santa Sede.
La cultura dello scarto e il ruolo della cultura cristiana nel riscoprire l’austerità. L’economia informale. La necessità di una ulteriore riflessione sul tipo di crescita che ci si può permettere nel contesto attuale. La necessità di coinvolgere maggiormente l’economia privata nelle opere di solidarietà. Parla di questo e molto altro Domingo Sugranyes Bickel, presidente della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, in una intervista al Gruppo ACI nel giorno in cui inizia la Conferenza Internazionale Annuale della Fondazione: dedicata a “Ripensare i temi importanti della vita economica e sociale,” la Conferenza si tiene a Roma, nell’Aula Nuova del Sinodo e nel Palazzo della Cancelleria, dal 25 al 27 maggio, e vede la presenza, tra gli altri, dei Cardinali Parolin (Segretario di Stato), Marx (Coordinatore del Consiglio per l’Economia) e Calcagno (Presidente dell’APSA). Nella giornata di martedì, verrà conferito il Premio Internazionale “Economia e Società” al finanziere francese Pierre de Lauzun.