“Dovremmo promuovere una nuova economia domestica che ridefinisca il ruolo fondamentale dello spazio domestico per la promozione di uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il lavoro domestico e di cura si deve riappropriare di questi temi a livello globale, essendo un settore che coinvolge 53 milioni di persone, secondo i dati ILO, insieme ad una promozione sempre più ampia della tutela del lavoro domestico quale lavoro dignitoso e della formazione professionale della categoria”. Ne è convinta Raffaella Maioni, Responsabile Nazionale Acli Colf, associazione da tempo impegnata nella lotta per il riconoscimento e la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori domestici, che ieri ha promosso un incontro all'Expo di Milano, presso Cascina Triulza.