Non è stato silente, Pio XII, perché durante la guerra ha fatto sentire la sua voce, le sue proteste, le sue preoccupazioni anche attraverso i radiomessaggi, lo strumento più potente dell’epoca con cui indicava una strada. Ma non è stato nemmeno inattivo. E un campo di ricerca forse finora poco esplorato è quello degli interventi che Pio XII ha fatto in favore degli ebrei arrestati a Roma, prima e dopo la razzia del ghetto.