Il ritorno alla presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump non è stato commentato ufficialmente dalla Santa Sede, ed è normale. Le congratulazioni per un nuovo mandato arrivano ufficialmente solo al momento dell’insediamento, anche se, quando fu eletto Joe Biden nel 2020, Papa Francesco non perse tempo a fare una telefonata di congratulazioni all’allora presidente eletto, una circostanza del tutto irrituale.
La Santa Sede ha condannato gli atti di violenza in seguito alla sparatoria che ha ferito l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e altre persone, causando un morto, durante un comizio elettorale in Pennsylvania il 13 luglio.
I leader ecclesiali e politici cattolici di tutti gli Stati Uniti hanno offerto le loro preghiere per Donald Trump dopo il tentativo di assassinio dell'ex presidente avvenuto sabato sera durante un evento elettorale in Pennsylvania.
I cattolici non si identificano con un candidato, né con un partito politico. Ma il modo in cui votano rispecchia la maggioranza della nazione. Per dirla in breve, i cattolici negli Stati Uniti sono come i fondi del caffè: aiutano a leggere il futuro, e, in questo caso particolare, aiutano a prevedere un particolare andamento delle elezioni politiche.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha telefonato nel pomeriggio Papa Francesco e ha offerto l'aiuto di esperti americani per la ricostruzione della cattedrale di Notre Dame.
E' dai tempi di Dwight David Eisenhower - correva l'anno 1959 - che i Presidenti degli Stati Uniti vengono ricevuti dai Papi nel Palazzo Apostolico Vaticano. Sulla Cattedra di Pietro sedeva Giovanni XXIII. Poi fu la volta di Kennedy con Paolo VI che ricevette nel 1970 anche il presidente Richard Nixon.
Papa Francesco riceverà il 24 maggio alle 8,30 nel Palazzo Apostolico il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha annunciato la Sala Stampa Vaticana.
“È così grande il valore di una vita umana ed è così inalienabile il diritto alla vita del bambino innocente che cresce nel seno di sua madre, che in nessun modo è possibile presentare come un diritto sul proprio corpo la possibilità di prendere decisioni nei confronti di tale vita, che è un fine in sé stessa e che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un altro essere umano”.
Una nuova intervista a tutto campo quella che Papa Francesco ha concesso al quotidiano spagnolo El Pais.
Papa Francesco si è fecilitato con Donald Trump che oggi a Washington si è insediato come 45° Presidente degli Stati Uniti d'America. Trump è stato eletto lo scorso 8 novembre battendo la rivale democratica Hillary Clinton.
Con un lungo resoconto sulle pagine di Repubblica, accompagnato da una introduzione di stampo prettamente politico, Eugenio Scalfari riferisce di un nuovo incontro avuto con Papa Francesco lunedì 7 novembre – il primo incontro in un anno, sebbene intervallato da frequenti telefonate del Papa, dice il fondatore del quotidiano. I temi del colloquio riguardano il nuovo presidente americano Donald Trump – al tempo dell’intervista ancora non eletto presidente – e le preoccupazioni di Papa Francesco per i migranti.
“Penso che, prima di tutto, prendiamo nota con rispetto della volontà espressa dal popolo americano, in questo esercizio di democrazia che mi dicono sia stato caratterizzato anche da una grande affluenza alle urne. E poi facciamo gli auguri al nuovo presidente, perché il suo governo possa essere davvero fruttuoso”, sono le parole del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, registrate da Radio Vaticana.