“Senza alcun dubbio l’esercizio delle opere di carità ha oggi bisogno di autenticità carismatica e di rilancio nell’impostazione e nella gestione per non perdere la qualità spirituale e apostolica che identifica e giustifica tali opere”.
L'Opera Don Orione ha affidato una sua casa di Tortona, in comodato gratuito, alla Cooperativa Villa Ticinum per realizzare in tempi brevi un progetto di accoglienza capace di ricevere fino a 30 profughi. Il progetto è stato denominato "Braccia e cuore" e sarà realizzato nell'ex monastero delle Suore Sacramentine non vedenti, trasferite in altra casa più piccola.
Sarà il cardinale Gualtiero Bassetti, invitato del Papa al Sinodo dei Vescovi, arcivescovo di Perugia- Città della Pieve a presiedere il 29 agosto la solenne concelebrazione presso il santuario della Madonna della Guardia in occasione dalla tradizionale feste della madonna della Guardia a Tortona.
Mons. Jayanathan, vicario generale della Diocesi di Bangalore insieme al delegato per l’India per l’Opera Don Orione, Don Oreste Ferrari hanno inaugurato il nuovo centro diurno per disabili mentali nella zona rurale di Gawribidanur a 90 km da Bangalore. L’opera si è resa possibile grazie all'aiuto della Fondazione Don Orione e di altri benefattori italiani.
Compie 65 anni il centro Don Orione di Pescara. Era il 1950 quando fu posta la prima pietra del villaggio del Fanciullo – Opera Don Orione che si trasformerà nel 1972 nella sua forma attuale come Istituto Don Orione occupandosi da allora del recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. E' una occasione per ricordare anche il 75° anniversario della morte di San Luigi Orione e i 100 anni dal terremoto della Marsica in occasione del quale il santo tortonese fu tra i primi ad accorrere in aiuto dei terremotati. Nel foyer del teatro Sant' Andrea di Pescara dal 20 giugno verrà allestita la mostra su “Don Orione, l'istituto di riabilitazione di Pescara e il terremoto della Marsica”. Fino alla fine del mese, inoltre, nella chiesa dell'istituto in via Aterno sarà presente la reliquia del sangue di Don Orione.
Don Luigi Orione e Giovanni Battista Montini, poi divenuto Papa Paolo VI, sono stati due santi protagonisti tra i più rilevanti della scena ecclesiale del Novecento. Tra loro ci fu non solo una grande amicizia, ama una stretta collaborazione che li rese collaboratori di misericordia. Tra le tante opere comuni una è singolare ed è l’attenzione al recupero dei “preti lapsi”, i sacerdoti che per i più diversi motivi erano “perduti”. Per raccontare questa storia di carità don Flavio Peloso, superiore generale dell’ Opera della Divina Provvidenza, ha recuperato negli archivi un carteggio tra i due santi.