Il 26 giugno del 1967 a via Masaccio a Firenze moriva il grande educatore don Lorenzo Milani. Son passati cinquant'anni da quel giorno eppure oggi come ieri non si può che restare ammirati dalla lezione di questo giovane sacerdote italiano.
Una sortita a Barbiana, un atto di omaggio a don Lorenzo Milani, colui che fece della scuola la sua missione che cercava un sostegno dalle autorità ecclesiastiche affinché il suo apostolato “non rimanesse solo un fatto privato”: questo è andato a fare Papa Francesco a Barbiana, e questo racconta, incontrando i ragazzi di don Lorenzo, ma anche i giovani e i sacerdoti della zona.
Lorenzo Burberi, vicepresidente della Fondazione Lorenzo Milani, racconta il suo antico maestro e la gioia per la visita del Papa a Barbiana
L’esperienza del priore di Barbiana come sacerdote e insegnante è ricostruita da Mario Lancisi nel volume “La scuola di don Lorenzo Milani”, edito da Sarnus. Uscito per la prima volta nel 1997 e ormai introvabile, il testo torna oggi in libreria in un’edizione rinnovata e sintetica.
Cinquant’anni fa veniva pubblicato “Lettera a una professoressa” di Don Milani e a Pozzallo don Lorenzo sarà ricordato con un convegno, organizzato dall’Associazione per la gioventù Giorgio La Pira e dal Club per l’Unesco di Pozzallo.
“Non mi ribellerò mai alla Chiesa perché ho bisogno più volte alla settimana del perdono dei miei peccati, e non saprei da chi altri andare a cercarlo quando avessi lasciato la Chiesa”. Così scrisse don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, il 10 ottobre 1958. E così ripropone Papa Francesco nel suo videomessaggio inviato ai partecipanti alla presentazione dell’Opera omnia di Don Lorenzo Milani (nella Collana I Meridiani edita da Mondadori) che ha luogo questo pomeriggio nell’ambito della prima edizione della nuova Fiera dell’editoria italiana Tempo di libri, ospitata presso i padiglioni della Fiera di Milano, Rho dal 19 al 23 aprile.