“In questo momento così delicato della vita del movimento, ho deciso di presentare le mie dimissioni da Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, per favorire che il cambiamento della guida a cui siamo chiamati dal Santo Padre ˗ attraverso il Decreto sull’esercizio del governo all’interno dei movimenti ˗ si svolga con la libertà che tale processo richiede”. Lo afferma in una lettera pubblicata stamane Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
“La situazione che stiamo vivendo ci ha resi consapevoli che in questi anni abbiamo per certi versi vissuto come in una bolla, che ci faceva sentire sufficientemente al riparo dai colpi della vita. E così siamo andati avanti distratti, fingendo che tutto fosse sotto il nostro controllo.
Don Julian Carron è stato confermato presidente di Comunione e Liberazione per altri sei anni. Lo scorso 21 marzo, si è riunita la Diaconia centrale della fraternità, con un solo assente, e ha votato all’unanimità la conferma del sacerdote che don Luigi Giussani designò alla guida del movimento nel 2004, l’anno prima della sua morte. Già nel 2014, il movimento aveva confermato Carron alla sua guida per sei anni.