Due grandi baffi neri hanno disegnato il viso di Giovannino Guareschi (1908-1968). Parmense di nascita, la sua vita è passata attraverso la storia ed i dolori dell'Italia come nessuno mai.
Il parroco di Brescello nei giorni scorsi ha esposto in piazza il famoso crocifisso ligneo davanti al quale avrebbe pregato il don Camillo di Giovanni Guareschi. Lo ha fatto per rivolgere una preghiera di aiuto e di sostegno contro il coronavirus. E la gente ha cominciato a fermarsi davanti a quel crocifisso e a pregare, a sua volta.
Don Camillo torna a vivere. Almeno per il momento non ha accanto a se' un altro Peppone, con cui quotidianamente battibeccare, litigare e combinare pasticci.
Non possiamo ignorare la tradizione. Anche noi vorremmo proporre una piccola lista di libri da suggerire come regali, da fare agli altri o a se stessi, in occasione delle feste ormai alle porte. In realtà la tentazione di proporre una lista molto più lunga è forte perché, per fortuna, i buoni titoli non mancano. Ma un selezione si impone, quindi...
Don Camillo: per lui il tempo sembra non passare mai, anzi lo conserva sempre vivo e più forte che mai. Grazie, certo, anche alla saga cinematografica intramontabile, e ai suoi grandissimi protagonisti Fernandel e Gino Cervi.