Il prossimo 5 febbraio saranno celebrati i 18 anni dall’uccisione in Turchia di Don Andrea Santoro e quel giorno presso la parrocchia romana dei Santi Fabiano e Venanzio alle 19 sarà monsignor Martin Kmetec, arcivescovo di Smirne e presidente della Conferenza episcopale turca, a presiedere la Messa in suffragio del sacerdote romano.
Il corpo di Don Andrea Santoro – il presbitero della Diocesi di Roma fidei donum ucciso il 5 febbraio 2006 in Turchia – verrà traslato nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio, della quale fu parroco dal 1994 al 2000.
Anche oggi come ai tempi di Sant’Agata “il recupero dei valori cristiani nella nostra Europa passi attraverso la vita e la testimonianza credibile dei fedeli, nella preghiera e nella carità: nel volto dell’altro, anche straniero, possiamo sempre riconoscere il volto del Cristo che si fa incontro a noi”.
Nel quattordicesimo anniversario della morte la diocesi di Roma ricorda Don Andrea Santoro, il sacerdote fidei donum, con due celebrazioni e un incontro.
"Don Andrea Santoro, prete romano e fidei donum in Turchia, non è stato un notaio della fede né un guardiano della grazia". Lo ha detto il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, in occasione della prima edizione del premio intitolato al sacerdote romano ucciso in Turchia nel 2006.
A 13 anni dall'omicidio in Turchia di Don Andrea Santoro - ucciso il 5 febbraio 2006 - la Diocesi di Roma lo ha ricordato in diverse occasioni.
Si celebrerà il 5 febbraio alle 19 nella cattedrale di Roma San Giovanni in Laterano la messa a dieci anni dall'assassinio di don Andrea Santoro, il sacerdote italiano ucciso in Turchia il 5 febbraio 2006. A Roma don Andrea aveva svolto il suo ministero pastorale prima di recarsi nella Penisola anatolica come sacerdote fidei donum.