Il rischio per l'umanità è di essere sorda verso la Parola di Dio. Papa Francesco lo dice nella omelia di questa mattina nella messa celebrata nella Basilica Vaticana in occasione della V Domenica della Parola di Dio che quest’anno ha per tema: «Rimanete nella mia Parola» (Gv 8,31).
La Parola di Dio è per tutti, invita alla conversione, rende annunciatori. Papa Francesco, come sempre, struttura l’omelia su tre parole chiave, celebrando la quarta domenica della Parola di Dio da lui istituita con il Motu Proprio “Aperuit Illis” del 2019. E ammonisce: “Non ci succeda di professare un Dio dal cuore largo ed essere una Chiesa dal cuore stretto”.
Oggi è una Domenica speciale, una Domenica con al centro il Vangelo, con Dio e la sua Parola. Papa Francesco celebra la Santa Messa nella Basilica Vaticana in occasione della III Giornata della Parola di Dio. Nel corso della Celebrazione Eucaristica, per la prima volta, con un nuovo rito preparato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Papa conferisce a uomini e donne laici provenienti da diversi Paesi del mondo il ministero del Lettorato e il ministero del Catechista.
A causa della sciatalgia il Papa stamane non ha potuto presiedere in San Pietro la Messa in occasione della Domenica della Parola di Dio. Il rito è stato presieduto dall’Arcivescovo Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che ha letto l’omelia preparata dal Pontefice.
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha rilasciato stamane una nota sulla Domenica della Parola di Dio, voluta da Papa Francesco ogni anno alla III Domenica del Tempo Ordinario.
Per l’Ucraina, la prima “Domenica della Parola di Dio” è stata soprattutto l’occasione di una preghiera ecumenica, che ha messo insieme tutte le confessioni cristiane del Paese e che ha visto per la prima volta la partecipazione della Chiesa Ortodossa Ucraina, la realtà autocefala che ha creato quello che viene chiamato “scisma ortodosso”. Al di là di ogni dibattito, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha invece voluto ricentrare tutto il senso del dialogo ecumenico sulla centralità della parola di Dio.
“Cominciamo dal Vangelo: teniamolo aperto sul comodino di casa, portiamolo in tasca con noi, visualizziamolo sul cellulare, lasciamo che ogni giorno ci ispiri. Scopriremo che Dio ci è vicino, che illumina le nostre tenebre, che con amore conduce al largo la nostra vita”.
In occasione della prima Domenica della Parola di Dio istituita da Papa Francesco, vengono riproposte alcune riflessioni del Papa «Maestro della Parola».
Con la Lettera apostolica Aperuit illis del 30 settembre 2019 Papa Francesco ha istituito per tutta la Chiesa la Domenica della Parola di Dio, fissandola – secondo il Calendario liturgico romano – alla III domenica del Tempo Ordinario, momento particolarmente adatto "a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani". Oggi, il nuovo evento, è stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede, da Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Da oggi in poi, la Terza Domenica del Tempo Ordinario sarà la Domenica della Parola di Dio. Lo stabilisce Papa Francesco, con il motu proprio Aperuit Illis, pubblicato oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede. Si tratta di una iniziativa che nasce direttamente dall’Anno Santo Straordinario della Misericordia, con lo scopo di rimettere la Parola di Dio al centro della vita della Chiesa.