Il 19 marzo alle ore 20, l’immagine della Madonna del Divino Amore verrà portata nella basilica di San Giovanni in Laterano e, per l’occasione, la cattedrale di Roma resterà aperta per chiunque voglia recarsi in preghiera. Quindi, alle 23.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis guiderà un momento di preghiera comunitaria e poi, alle ore 24, dalla basilica partirà il pellegrinaggio notturno a piedi verso il santuario di Castel di Leva. All’arrivo, alle 6, il porporato presiederà la Messa.
Si terrà sabato 22 maggio al Santuario della Madonna del Divino Amore la celebrazione diocesana del malato. "Vuole essere un segno di rinascita e di speranza in questo tempo segnato dalla pandemia di Covid-19, e anche un modo per ringraziare tutti coloro che sono stati e sono ogni giorno al servizio dei malati": così il vescovo Paolo Ricciardi, delegato diocesano per Pastorale sanitaria, spiega il senso dell’iniziativa in programma per sabato prossimo, in un comunicato stampa del Vicariato di Roma.
L’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, si celebra la Giornata mondiale del malato. Gli anni passati la diocesi di Roma celebrava sempre una Giornata diocesana del malato nella domenica più vicina a quella data, ma quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, sarà rimandata al 22 maggio.
La Messa dal Santuario romano del Divino Amore organizzata dalla Diocesi di Roma in tempo di pandemia questa sera è celebrata ancora da don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Roma.
Anche questa sera è stata celebrata la Messa vespertina presso il Santuario Romano della Madonna del Divino Amore. A presiedere l’Eucarestia è stato il Vescovo Guerino Di Tora, ausiliare della Diocesi di Roma per il settore Nord.
Il tempo del coronavirus è, per il vescovo Guerino Di Tora, un tempo per “riscoprire la nostra fede e la nostra speranza nel Signore”, andando a guardare a fondo nella nostra realtà, la vita, la morte, il limite, la debolezza di ognuno di noi, il nostro rapporto con gli altri.
In questo tempo in cui non possiamo andare in chiesa, “ci consola sentire che Gesù è ln nostro tempio e questo ci può bastare”, perché lui è un tempio che “non chiude mai”, ed è un tempio “del quale per il Battesimo tutti entriamo a far parte”.
L’Eucarestia non si può celebrare “come popolo radunato”, ma anche se “i riti sono sospesi”, non lo è “il mistero che in essi è significato”. Dopo la decisione di riaprire le chiese parrocchiali di Roma, il cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, sottolinea come si possa vivere una vita eucaristica anche senza la celebrazione dei riti.
È possibile la santità nella famiglia di oggi? Questo interrogativo sarà il filo conduttore all’Incontro diocesano delle famiglie, in programma domenica 5 maggio a partire dalle 9.30 al Santuario della Madonna del Divino organizzato dal Centro diocesano per la pastorale familiare. Alle ore 10 l’incontro con don Luigi Maria Epicoco; alle 12.30 la Messa celebrata dal Cardinale vicario Angelo De Donatis. Nel pomeriggio il vescovo Gianrico Ruzza presenterà l’Incontro mondiale che si terrà a Roma nel 2021 con il Papa.
Per molti ragazzi della diocesi di Roma non è stato possibile partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, a causa del periodo scelto – tempo di esami all’università - e del costo notevolmente elevato. Ma tutto ciò non ha scoraggiato il responsabile della Pastorale Giovanile di Roma, Don Antonio Magnotta, che ha inventato un modo per far partecipare i ragazzi alla Veglia finale con Papa Francesco in diretta con Panama. Don Antonio ha raccontato l’iniziativa ad ACI Stampa in questa intervista: