Giovani, Vangelo e Lavoro. Sono queste le tre parole che rappresentano al meglio il Progetto Policoro. Un'iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana che pone al centro della propria attenzione pastorale i ragazzi, la Parola e il lavoro, al giorno d'oggi così difficile da garantire, soprattutto per certe regioni della nostra Italia.
“La lotta contro la povertà esige una migliore comprensione di essa come fenomeno umano e non meramente economico. Promuovere lo sviluppo umano integrale richiede dialogo e coinvolgimento con i bisogni e le aspirazioni della gente, richiede di ascoltare i poveri e la loro quotidiana esperienza di privazioni molteplici e sovrapposte, escogitando specifiche risposte a situazioni concrete. Ciò richiede di dar vita, all’interno delle comunità e tra le comunità e il mondo degli affari, a strutture di mediazione capaci di mettere insieme persone e risorse, iniziando processi nei quali i poveri siano i protagonisti principali e i beneficiari”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’udienza alla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice.
Cinque milioni di euro da distribuire alle famiglie bolognesi indigenti a causa della disoccupazione. E’ il regalo di addio dell’Arcivescovo emerito del capoluogo emiliano, il Cardinale Carlo Caffarra.
La disoccupazione è “una vera e propria piaga sociale, in quanto priva i giovani di un elemento essenziale per la loro realizzazione e il mondo economico dell’apporto delle sue forze più fresche”. Un paradosso, perché “il mondo del lavoro dovrebbe essere in attesa di giovani preparati e desiderosi di impegnarsi e di emergere. Al contrario, il messaggio che in questi anni essi hanno spesso ricevuto è che di loro non c’è bisogno”. “E questo è il sintomo di una disfunzione grave, che non si può attribuire soltanto a cause di livello globale e internazionale”.
Quello della disoccupazione è un "cronico problema che tocca soprattutto le giovani generazioni, che sempre più prendono la strada verso altri Paesi". Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i pellegrini della Diocesi di Isernia