“Viviamo in un contesto in cui la barca della Chiesa è investita da venti contrari e violenti, a causa specialmente delle gravi colpe commesse da alcuni dei suoi membri. Tanto più è importante non dimenticare l’umile fedeltà quotidiana al ministero che il Signore permette di vivere alla grande maggioranza di coloro che ha donato alla sua Chiesa come sacerdoti! Noi sappiamo che, rispondendo alla chiamata del Signore, non siamo stati consacrati mediante il dono dello Spirito per essere dei supereroi. Siamo stati inviati con la consapevolezza di essere uomini perdonati, per diventare pastori alla maniera di Gesù, ferito, morto e risorto. Perché la nostra missione in quanto ministri della Chiesa è, oggi come ieri, di testimoniare la forza della Risurrezione nelle ferite di questo mondo”. Lo ha detto stamane il Papa, nel corso dell’udienza concessa ai sacerdoti della Diocesi di Créteil.