“Da pochi giorni la nostra regione è “arancione” con le conseguenti restrizioni che conosciamo e soprattutto con la drammatica sofferenza, ancor più grave, in atto in tante altre parti del nostro Paese e del mondo.
Il coronavirus non ha solo impedito ai fedeli di partecipare alla celebrazione dell’ Eucarstia e alla Pasqua, ma anche anche azzerato le celebrazioni della pietà popolare e le ricorrenze preparate da anni.É il caso delle celebrazioni per il settimo centenario della morte della Beata Margherita da Castello.