Papa Francesco stamane ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto Monsignor Carlo Bresciani. Gli succede Monsignor Gianpiero Palmieri, Arcivescovo-Vescovo di Ascoli Piceno, unendo le due Sedi in persona Episcopi.
Papa Francesco ha nominato stamane l’attuale Vicegerente della Diocesi di Roma, l’Arcivescovo Giampiero Palmieri, nuovo Vescovo di Ascoli Piceno. Succede a Monsignor Giovanni D’Ercole che aveva presentato la rinuncia un anno fa.
Monsignor Giovanni D’Ercole si è dimesso questa mattina da Vescovo di Ascoli Piceno. Non si tratta di una rinuncia per limiti di età poiché il presule ha appena compiuto 73 anni.
Ad un anno dal sisma le Marche si sono messe definitivamente alle spalle la fase dell’emergenza, costata finora circa € 184.000.000, e guardano all’impegno per la ricostruzione con un piano di investimenti stimato al momento di poco superiore al miliardo di euro, che riguarda circa un terzo della superficie della regione, 87 Comuni dentro il cratere e altri 90 che hanno fatto segnalazione di danni. L’area del cratere, al confine tra le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, è quella appenninica dei Sibillini, dove l’economia vive dell’artigianato di qualità, del piccolo commercio, degli allevamenti di bestiame e delle colture di zafferano al servizio delle aziende agroalimentari, del turismo legato alla sostenibilità ambientale.
Dalla diocesi di Ascoli Piceno mons. Giovanni D’Ercole invita la popolazione a riconoscersi figli di Dio per non diventare orfani e lo fa ripercorrendo le letture del tempo ordinario, tra il Natale e la Quaresima, per una preparazione al tempo pasquale: “La parola di Dio in queste domeniche ci ha portato a meditare sulle Beatitudini, che sono la proposta evangelica per ogni discepolo del Signore.