Un dicastero tutto nuovo nato dall'accorpamento di varie competenze di alcuni Pontifici Consigli
"Se le regole dei rapporti internazionali hanno limitato l’uso della forza e il superamento del sottosviluppo che è uno degli obiettivi dell’azione internazionale, il desiderio di potenza è ancora, purtroppo, criterio di giudizio ed elemento di attività nei rapporti tra gli Stati".
Pier Francesco Pinelli è stato nominato oggi da Papa Francesco Commissario straordinario di Caritas Internationalis, "affinché, a far data dal 22 novembre 2022, la diriga temporaneamente ad nutum della Sede Apostolica, con tutti i poteri di governo, a norma del diritto comune e degli Statuti e del Regolamento dell’Ente e con piena facoltà di derogare a questi ultimi, qualora lo ritenesse opportuno o necessario"
Dopo alcuni mesi il Papa ha confermato il nuovo assetto del Dicastero
Nel messaggio per la Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra, la Santa Sede chiede ancora una volta di superare lo stigma per quanti sono affetti dalla malattia, e riafferma il diritto, per quanti sono colpiti dal morbo di Hansen, di “una vita degna libera dalle discriminazioni causate dalla malattia”.
Il numero dei disturbi mentali è cresciuto profondamente durante il periodo della pandemia, che è comunque da considerare “il fattore precipitante di una crisi a più dimensioni che ha radici nell’inadeguatezza delle politiche sociali, sanitarie ed economiche”. Il Cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, mette in luce come la pandemia abbia acuito un fenomeno che però era già presente, quello dei disturbi mentali.
Papa Francesco ha deciso di inviare 75 mila dollari al Sud Sudan, per un aiuto concreto a seguito “delle forti piogge e delle inondazioni devastanti che nell’agosto scorso hanno colpito il Sud Sudan”, causando 12 mila sfollati e circa 6 mila case danneggiate: ne dà notizia il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Lo stesso dicastero comunica un contributo di 50 mila euro per aiutare la popolazione greca dopo i roghi divampati sull’isola di Evia, nella penisola dell’Attica e nella Regione del Peloponneso.
Duecentomila euro per Haiti scossa dal terremoto; 69 mila dollari per le popolazioni del Bangladesh colpite dal ciclone Yaas; 100 mila euro per le popolazioni del Vietnam in emergenza coronavirus. Sono queste le cifre stanziate dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, su ordine di Papa Francesco, per portare sollievo alle popolazioni di Haiti, Bangladesh e Vietnam, duramente provate.
Il Cardinale Blaise Cupich, arcivescovo di Chicago, sarà alla guida di un team di tre “ispettori” chiamati a valutare le attività del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. È la terza ispezione in pochi mesi chiesta da Papa Francesco, che evidentemente, in vista della riforma della Curia, ha deciso di esaminare a fondo competenze e lavoro di ciascun dicastero.
Quello degli sfollati climatici è “un dramma dei nostri tempi” di cui la Chiesa si deve prendere cura, togliendo “uno per uno quei massi che bloccano il cammino degli sfollati, ciò che li reprime e li emargina, che impedisce loro di lavorare e di andare a scuola, ciò che li rende invisibili e nega loro la dignità”. Papa Francesco firma la prefazione dell’ultimo testo della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Un testo che mette in luce la difficile situazione di un particolare tipo di sfollati, quelli che vanno via a causa dei cambiamenti climatici che rendono inabitabile il loro territorio.
Dopodomani, giovedì 10 dicembre, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale promuove una riunione sulla crisi umanitaria siriana e irachena. L’incontro, al quale hanno dato la loro adesione una cinquantina di organismi di carità cattolici, rappresentanti degli episcopati locali e delle Istituzioni ecclesiali e Congregazioni religiose che operano in Siria, Iraq e nei Paesi limitrofi, oltre ai Nunzi apostolici dell’area, si terrà in modalità online.
Per aiutare i cattolici a riaccendere speranza e ad entrare in contatto più profondamente con la Laudato si’ in questo periodo di Avvento, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha preparato delle preghiere per i sette obiettivi della Laudato Si’, annunciati a maggio in occasione della celebrazione dell’Anno dell’Anniversario Speciale della Laudato Si'. Lo annuncia un comunicato dello stesso Dicastero vaticano.
“In questa Giornata Mondiale della Pesca, il mio pensiero va ai pescatori di tutto il mondo che vivono disagi e difficoltà. Vorrei menzionare, in particolare, i diciotto pescatori di diverse nazionalità provenienti da Mazara del Vallo, in Sicilia, che sono trattenuti in Libia dal 2 settembre, senza possibilità di comunicare con le loro famiglie.
Una celebrazione eucaristica a Glasgow in Scozia alle 16 ora di Roma di domenica 4 ottobre sarà il modo di ricordare il centenario della nascita di Stella Maris.
Il 29 e 30 luglio scorsi si è svolta in modalità telematica la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio che ha selezionato 138 progetti di sviluppo sociale, concentrandosi principalmente su quelli che hanno come obiettivo quello di contribuire a mitigarne gli effetti a breve e a medio termine, elaborati da comunità e regioni in stato di maggior bisogno. Ne dà notizia un comunicato del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Una donazione di 25 mila euro è stata fatta pervenire da Papa Francesco al Programma Alimentare Mondiale. La cifra è stata devoluta attraverso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e con la collaborazione di Monsignor Fernando Chica Arellano, rappresentante permanente della Santa Sede presso la FAO, l’IFAD e, appunto, il PAM.
Preparare il futuro non è la stessa cosa che prepararsi per il futuro. Da questo principio parte la attività della commissione speciale che il Papa ha voluto dal 15 aprile scorso per affrontare la pandemia e le sue conseguenze soprattutto nei paesi poveri.
Una preghiera comune, un anno di manifestazioni, una serie di impegni che coinvolgono famiglie, ospedali, imprese agricole e ordini religiosi alla luce dell’ecologia integrale: per il quinto anniversario dell’enciclica Laudato Si, il dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha stilato un vero e proprio programma annuale di celebrazioni.
Un mese dopo il lancio della Commissione Vaticana anti-Covid 19, la cabina di regia viene presentata ufficialmente. La commissione ha durata di un anno, è formata da cinque commissioni interdicasteriali che coinvolgono Caritas Internationalis, ma anche le Pontificie Accademie per la Vita e per le Scienze per la ricerca e anche i ricaschi sociali ed economici; il Dicastero per la Comunicazione vaticano per l’informazione; la Segreteria di Stato vaticana, e il suo “ministero degli Esteri” (la seconda sezione) per il coordinamento diplomatico internazionale.
La solidarietà internazionale, certo. Il sostegno della carità, sicuramente. Ma il Cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, chiede ai credenti di andare oltre e guardare anche al significato profondo della nostra fede, in un tempo di epidemia.