L’acronimo è WASH, e significa accesso all’acqua potabile, ai servizi sanitari e all’igiene. Non è una questione di poco conto, specialmente in tempi di pandemia, perché ci sono aree nel mondo in cui l’acqua potabile o l’igiene personale sono un obiettivo difficilissimo da raggiungere. La Santa Sede si sta impegnando a farlo nelle sue strutture, e ha lanciato già dallo scorso anno un programma di valutazione, gestito dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che mira a fornire e utilizzare acqua pulita. Il Dicastero ne ha dato l’annuncio oggi, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua.