Siamo giunti quasi alla fine di questa prima parte di Sinodo sulla Sinodalità. Ieri la diffusione della Lettera al popolo di Dio e sabato sera la lettura e successivamente la pubblicazione della Relazione di Sintesi in Aula Paolo VI. Questa mattina si sono riuniti i Circoli Minori (per la XIII sessione) per la consegna dei "modi" di quest'ultimi alla Segreteria Generale.
La Lettera al Popolo di Dio votata a scrutinio elettronico e segreto, e anche il documento di Sintesi votato, e sono circa 40 pagine.
Siamo ormai alle battute finali di questa prima sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata alla sinodalità. Dopo tre settimane di lavori - oggi è stato invece un giorno di vacanza - ci si prepara al documento di sintesi che sarà elaborato entro sabato. Sarà l'occasione per il fare punto su quanto discusso in quello che in ambito calcistico potrebbe essere chiamato il primo tempo, o per dirla con il Cardinale Cristobal Lopez Romero solo la fase di riscaldamento.
Per tutti è chiaro che il tavolo è più comodo della poltrona. Forse perché è più pratico per prendere appunti.
Terminata la terza settimana di lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, anche oggi è stato fatto il punto della situazione nel consueto briefing con la stampa.
Anche oggi al Sinodo sulla Sinodalità congregazione generale e interventi liberi per commentare il lavoro dei Circoli minori sul modulo B-3 dello strumento di lavoro. E al briefing per la stampa una serie di ospiti hanno parlato di altro.
La giornata di oggi si chiude con la preghiera per migranti e rifugiati, e con una intervento del Papa. E' il programma specifico del Sinodo che oggi ha visto ancora le "conversazioni nello Spirito" di cui si sa pochissimo.
Continuano i lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi con la dodicesima Congregazione Generale. Dopo la Messa, sempre presso la Basilica di San Pietro, i partecipanti ai lavori hanno affrontato l'Introduzione al Modulo B3 "Partecipazione, compiti di responsabilità e autorità".
Il Sinodo è un organismo consultivo, servono tempo e pazienza. Lo hanno ribadito oggi i partecipanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria intervenuti nel consueto briefing con la stampa.
“Tutto quello che ci unisce è che siamo tutti amati figli di Dio. Se ci sono persone emarginate e sofferenti ci riguarda nel cammino sinodale. Certamente l’insegnamento cattolico è alla base di tutto il Sinodo. La benedizione delle coppie gay non è il tema centrale della conversazione, si è parlato più della formazione, del ministero ordinato, dell’opzione per i poveri, non è il tema del sinodo la benedizione delle coppie omosessuali. Se ne accenna semmai in un altro senso: stiamo parlando del modo in cui la Chiesa è inclusiva, accogliente. Il tema centrale è come la Chiesa riscopre il senso della comunione sulla base del Vangelo e della tradizione”. Lo ha detto aprendo il briefing odierno sui lavori del Sinodo il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini.
Preghiera e conversazione nello Spirito. Proseguono così i lavori del Sinodo sulla Sinodalità.
Alla presenza del Papa stamane si sono svolti i lavori della ottava congregazione generale della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi dedicati al modulo B2 dell’Instrumentum laboris: Corresponsabili nella missione. Come condividere doni e compiti a servizio del Vangelo?
La giornata di oggi del Sinodo sulla Sinodalità è stata caratterizzata da due momenti diversi. La mattinata è stata contraddistinta dagli interventi dei 35 Circoli Minori - questa è la VI sessione - e la finalizzazione dei loro "resoconti". Nel pomeriggio, dopo le ore 16, i membri del Sinodo hanno partecipato al pellegrinaggio alle catacombe di Santa Domitilla e di San Sebastiano.
Ieri a pranzo con il Papa c'era un gruppo di poveri. Cosa si aspettano dalla Chiesa ? Amore solo amore hanno risposto.
Sembra che anche oggi la preghiera e il silenzio abbiano portato frutto.
La seconda settimana di lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi inizia all’insegna del Covid. “Alcuni partecipanti non sono tra noi. Alcuni sono positivi al Covid e per precauzione non parteciperanno. Sentito il parere medico allo stato attuale non c’è da allarmarsi. Però prendiamo le giuste precauzioni igienizzando le mani e mettendo la mascherina, soprattutto i più anziani e fragili”, ha detto in apertura di lavori il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
Non tanto un Sinodo sulla sinodalità, ma un Sinodo attraverso la sinodalità. Sembra non esserci un argomento base, si parla di diversi temi ma nello spirito sinodale. La formazione dei sacerdoti, dei seminari, la formazione per le famiglie e di tutti i battezzati, il modo in cui la gerarchia deve essere all’interno della comunione, il termine lessicale della sinodalità, alcune delle questioni sollevate. Con il passare dei giorni e con le poche informazioni ufficiali che vengono comunicate alla stampa il Sinodo, dunque, sembra assumere la sua fisionomia, sempre più nuovo e lontano da quelli passati.
E siamo quasi giunti alla fine di questa "prima settimana" di Sinodo. Un Sinodo molto atteso, perché pieno di novità. A partire dal luogo dove si svolge, prima sempre nell'Aula Nuova del Sinodo, adesso presso l'Aula Paolo VI.
Il Sinodo entra nel vivo. Dopo la Messa solenne in Piazza San Pietro di ieri con cui ha aperto la XVI Assemblea Generale Ordinaria e la prima congregazione generale svoltasi nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI. Nella giornata di oggi sono entrati in scena i Circoli Minori, i piccoli gruppi in cui sono stati suddivisi i membri del Sinodo per appartenenza linguistica.
Non è facile ma è bello dice il Papa quando introduce i lavori parlando a braccio e ricordando storie passate e ripetendo che il Sinodo non è un parlamento.