Una delegazione della Santa Sede è stata in Cina la scorsa settimana, per una serie di colloqui e anche per portare a termine due transizioni nelle diocesi cinesi, andando ad insediare due dei sette vescovi precedentemente illeciti cui Papa Francesco ha revocato la scomunica lo scorso 22 settembre.
Era stato ordinato nel 2012 con il consenso della Santa Sede e del Governo cinese, ma di fatto non ha mai potuto esercitare la sua funzione di vescovo. Monsignor Taddeo Ma Daqin lo scorso 12 giugno nel suo blog elogiato l’organizzazione di controllo della stato sulla Chiesa.