Più di 10.000.000 bambini in Sudan si sono trovati in una zona di guerra attiva e a meno di cinque chilometri di distanza da spari, bombardamenti e altre violenze mortali, dall’inizio del conflitto più di un anno fa, il 15 aprile 2023, un numero più alto di quello dei minori che vivono attualmente in Italia.
"Gesù ci ha insegnato ad accoglierci gli uni gli altri come fratelli. E questo vale prima di tutto per noi, cristiani, ebrei e musulmani, che adoriamo il Dio Unico e che facciamo riferimento, anche se in modi diversi, ad Abramo come padre nella fede. Nel mondo di oggi la nostra testimonianza di fraternità è indispensabile e molto preziosa". Sono queste le parole del Papa ad un gruppo di musulmani da Bologna ricevuti in Vaticano.
“La Sacra Scrittura attesta che Dio ha donato agli uomini il suo Spirito affinché abbiano ‘saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro’… La scienza e la tecnologia manifestano in modo particolare tale qualità fondamentalmente relazionale dell’intelligenza umana: sono prodotti straordinari del suo potenziale creativo”.
La globalizzazione e l’accelerazione delle comunicazioni internazionali rendono il dialogo in generale, e il dialogo interreligioso in particolare, "una questione cruciale". Lo ha detto il Papa ai partecipanti alla Sessione Plenaria del Dicastero per il Dialogo Interreligioso che si svolge in questi giorni a Roma.
“È arrivato il momento in cui le religioni non devono più essere causa di problemi o di conflitti nel mondo, ma essere piuttosto parte della soluzione dei problemi che affliggono la società”. Il cardinale Cristobal Lopez, arcivescovo di Rabat, lo sottolinea nel suo intervento alla conferenza organizzata dall’ambasciata del Marocco presso la Santa Sede su “Parole e comuni e spiritualità in azione per il bene comune”, che si è tenuta lo scorso 16 maggio presso la Pontificia Università Urbaniana.
“Seguo con grandissima preoccupazione quello che sta avvenendo in Terra Santa. In questo giorni violenti scontri armati tra la striscia di Gaza e Israele hanno preso il sopravvento e rischiano di degenerare in una spirale di morte e distruzione”.
“Nessuna mente onesta può negare la forza trasformante del cristianesimo nel divenire della storia. Ogni volta che la vita cristiana si è diffusa nella società in modo autentico e libero ha sempre lasciato una traccia di umanità nuova nel mondo” .
Poco più di un anno fa, il 12 settembre 2019, Papa Francesco lanciava il patto educativo globale. Un percorso partito con slancio, ma scontratosi con la pandemia da Covid-19. Gli eventi previsti sono stati sospesi prima, annullati poi, costringendo ad un ripensamento nella realizzazione dei progetti.
La seconda visita del Presidente dell’Iraq Barham Salih a Papa Francesco dura 25 minuti, molto cordiali, alla presenza di un interprete arabo. Il Presidente Salih era già stato ricevuto da Papa Francesco nel novembre 2018 con la sua famiglia.
Non sono state ancora rese note le destinazioni dei tre nuovi nunzi che Papa Francesco ha ordinato in San Pietro lo scorso 4 ottobre, ma solo perché non c’è stato il gradimento dei governi. Tutto è già deciso, mentre sembra ci vorrà tempo per la nomina di un nuovo sottosegretario per i Rapporti con gli Stati.
Nello "Spirito di Assisi" la Comunità ecclesiale di Sant’Angelo, il Forum delle Religioni di Milano e varie istituzioni cittadine invitano donne e uomini alla Tenda del Silenzio, che sarà allestita presso le Colonne di San Lorenzo, in corso di Porta Ticinese a Milano, domenica 22 settembre nel pomeriggio sul tema "Prendersi cura l’uno dell’altro è dono per un futuro di fratellanza e di pace".
Per rendere nuovamente possibile l’incontro fra persone, occorre usare parole che siano cariche di senso. “Attraverso parole” per incontrare e ascoltare persone è il messaggio dell’undicesima edizione di Festival Francescano, che si terrà a Bologna dal 27 al 29 settembre 2019. Dialogo e incontro, sono queste le due parole chiave dei frati del Movimento Francescano dell'Emilia Romagna.
Il dialogo come antidoto al bullismo: Papa Francesco lo sottolinea nel videomessaggio inviato all’iniziativa #stopCyberbullyingDay, organizzata dall’Osservatorio Internazionale della Fondazione Pontificia Scholas Occurentes.
“Voi attestate la possibilità di vivere un sano pluralismo, rispettoso delle differenze e dei valori di cui ciascuno è portatore”. Papa Francesco descrive cosi il lavoro del programma “Emouna – L’Amphi des religions”, proposto e iniziato dall’Istituto di studi politici di Parigi, con la partecipazione delle grandi religioni presenti in Francia, che “mira a rafforzare i legami di fraternità tra i membri di religioni differenti, approfondendo un lavoro di ricerca”. Il Papa ha ricevuto in udienza l’associazione oggi, presso la Sala dei Papi in Vaticano.
Il 19 maggio scorso il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa del Patriarcato di Mosca, ha incontrato l'arcivescovo Wojciech Polak, Primate di Polonia e presidente del Gruppo per le relazioni con la Chiesa ortodossa russa della Conferenza episcopale polacca.
Giovani di cinque continenti che raccontano al Papa la situazione nelle loro terre, poi le domande direttamente a Francesco.
“Che ci fanno oltre cento hacker in Vaticano?”
Lo scorso 4 gennaio Papa Francesco ha incontrato un gruppo di bambini romeni dell’associazione “Fdp-Protagonisti nell’educazione”. La Sala Stampa della Santa Sede e l’Osservatore Romano hanno reso pubblico oggi il dialogo tra il Pontefice e i ragazzi. Francesco risponde alle domande di ognuno di loro. Parlano delle difficoltà della vita, dell’infanzia in salita senza certezze, della Chiesa vista con gli occhi dei piccoli, dei loro genitori che li hanno abbandonati, delle loro speranze.
“Educare all’apertura rispettosa e al dialogo sincero con l’altro, riconoscendone i diritti e le libertà fondamentali, specialmente quella religiosa, costituisce la via migliore per edificare insieme il futuro, per essere costruttori di civiltà. Perché l’unica alternativa alla civiltà dell’incontro è la inciviltà dello scontro, non ce n'è un'altra.
È un invito al dialogo, quello che Papa Francesco lancia al termine della Congresso di Scholas Occurentes che ha avuto luogo nella sede dell’Università Ebraica di Gerusalemme. “Nella nudità dello sguardo dice il Papa – non ci sono risposte, c’è l’apertura. L’apertura all’altro che non sono io”.