“In Pakistan, quando è stata introdotta la legge contro la blasfemia, negli anni Ottanta, volevano anche una legge che diceva che se un musulmano cambiava religione, doveva essere dichiarato apostata e ucciso.
C’è una biblioteca, al Cairo, che è la più fornita di testi islamici. Non è, però, la biblioteca dell’università di al Azhar, riferimento dell’Islam sunnita che al Cairo ha la sua sede e che Papa Francesco ha visitato. È la biblioteca dell’IDEO, l’Istituto Domenicano di Studi Orientali, che rappresenta dagli anni Cinquanta la frontiera del dialogo interreligioso al Cairo, e che quest’anno festeggia il suo 65esimo di fondazione.
Papa Francesco ha incontrato Muhammad al-Tayyib, Grande Imam di al Azhar. Lo rende noto la Sala Stampa Vaticana. L’incontro ha avuto luogo nel pomeriggio del 16 ottobre, in forma privata, e le foto ufficiali ritraggono i due in un abbraccio fraterno.
Il sostegno della Chiesa cattolica nell’interpretare i passaggi più controversi del Corano è stato offerto negli scorsi giorni da un officiale vaticano molto ascoltato da Papa Francesco. L’arcivescovo Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, che ha partecipato alla “meditazione per la pace” organizzata dalla Ong non violenta “L’arte del vivere” in Germania, lo scorso 5 agosto.
Ahmed Muhammad Ahmed al-Tayed, imam della Moschea di al-Azhar, incontrerà Papa Francesco in Vaticano il prossimo lunedì 24 aprile. La notizia era nell’aria, dopo il viaggio della delegazione del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso al Cairo a metà febbraio. Ora padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, ha comunicato che l’incontro è in fase di preparazione per il prossimo lunedì.
Segnali positivi per il dialogo interreligioso in Pakistan. Si rafforza l’opera del Peace Center di Lahore, il centro dei frati domenicani nato nel novembre 2010 per la promozione del dialogo interreligioso e da sempre sostenuto da Aiuto alla Chiesa che Soffre. Del consiglio del centro fa parte anche il Grande Imam della seconda maggiore moschea del Pakistan, la Moschea Badshahi di Lahore, l’Imam Syed Muhammad Abdul Khabir Azad. L’Imam Azad collabora a stretto contatto con il direttore del Peace Center, il religioso domenicano padre James Channan, per migliorare i rapporti tra la piccola minoranza cristiana e la maggioranza musulmana. In particolare, il chierico islamico è fortemente impegnato nel controllare gli imam delle moschee rurali che nei loro sermoni incitano spesso all’odio interreligioso fino a lanciare delle vere e proprie campagne anticristiane attraverso gli altoparlanti delle moschee, ad esempio in occasione di accuse di blasfemia ai danni di cristiani.