Portare avanti il dialogo in maniera saggia, perché c’è bisogno di persone religiose, ispirate da quei valori che aiutano la società. E poi, evitare la strumentalizzazione delle religioni riconoscendo la distinzione tra l’ambito temporale e quello spirituale: è il tema della dichiarazione congiunta firmata a Rabat dall’Accademia Reale del Marocco e il Pontificio Consiglio del Dialogo Interreligioso.
Il dialogo interculturale, da portare avanti senza la volontà di alcuna colonizzazione ideologica. La necessità della preghiera, sempre fondamentale per definire un incontro. La convivenza nella consapevolezza forte della propria identità come antidoto alla paura. In questa intervista ad ACI Stampa, il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica, affronta i nodi del dialogo tra Islam e modernità, cattolicesimo ed Islam, cattolicesimo e modernità.
Un impegno comune, fondato su valori condivisi e proiettato verso i temi della solidarietà verso i sofferenti, l’educazione dei giovani, la cura per la “casa comune”. Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Royal Institute for Interfaith Studies si sono incontrati il 3 e il 4 maggio, e hanno messo nero su bianco i progressi del dialogo. Un documento in otto punti, per un incontro che continua.