Domenica sera, solennità di Cristo Re, il Cardinale Angelo De Donatis – Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma – ha ordinato sette nuovi diaconi permanenti che vanno ad aggiungersi ai 139 che già lavorano nella Diocesi.
Nella Costituzione dogmatica sulla Chiesa ‘Lumen Gentium’ (n^ 29) si legge: “In un grado inferiore della gerarchia stanno i diaconi, ai quali sono imposte le mani ‘non per il sacerdozio, ma per il servizio’.
“Il Sommo Pontefice, spiritualmente unito alla gioia di codesta famiglia religiosa e della Chiesa di Dio che è in Vicenza, esprime vivo compiacimento per tale felice circostanza con la quale è resa gloria a Dio per i maturi frutti umani e spirituali scaturiti dall’azione dello Spirito Santo mediante l’istituzione del diaconato permanente, provvida iniziativa nata dal cuore dei padri conciliari e sbocciata a Vicenza per la profetica azione apostolica e spirituale del venerabile don Ottorino Zanon. Egli seppe cogliere tale iniziativa come occasione di promozione umana e spirituale e di evangelizzazione degli orfani e dei ragazzi più bisognosi, per lo sviluppo di personalità mature e dedite al servizio di Dio e dei fratelli”. Lo scrive in un messaggio a nome del Papa il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin indirizzato al Vescovo di Vicenza, Monsignor Beniamino Pizziol.
Sono circa 4450 in tutta Italia, ma non molti li conoscono davvero e conoscono il loro ministero. Sono i diaconi permanenti. Il prossimo 2 agosto si riuniranno con le loro famiglie per la XXVI edizione del Convegno nazionale promosso dalla Comunità del diaconato in Italia a Cefalù.