Le detenute del carcere “S. Pietro” di Reggio Calabria, con il progetto Ricuciamo, si impegna per la società, e lo fa realizzando, nel laboratorio di sartoria, le mascherine in tessuto non tessuto destinate ad uso interno dell’Amministrazione Penitenziaria.
“Voi siete private della libertà, ma non della dignità o della speranza”. Lo ha scritto il Papa a un gruppo di detenute argentine nel penitenziario femminile di Ezeiza, in provincia di Buenos Aires.
Continuano i Venerdì della Misericordia di Papa Francesco. Questo pomeriggio il Pontefice si è recato senza alcun preavviso per la circostanza, nel quartiere dell’Eur a Roma, dove si trova la Casa di Leda, una residenza confiscata alla criminalità organizzata che ora ospita una casa protetta per donne detenute con figli minori.
“Chiediamo perdono a tutti quelli che abbiamo ferito con i nostri delitti”, dice Janeth. “Grazie perché ci ricordi questo atteggiamento senza il quale ci disumanizziamo, perdiamo la coscienza di aver sbagliato e che ogni giorno siamo chiamati a ricominciare”, risponde Papa Francesco. E’ un bellissimo incontro quello tra il Pontefice argentino e le recluse del Centro Penitenciario Femenino di Santiago, in Cile.