Spetta alla Congregazione per la Dottrina della Fede giudicare sui delitti contro la fede, nonché sui delitti più gravi commessi contro i costumi o nella celebrazione dei sacramenti. Lo ha ribadito stamane Papa Francesco autorizzando la pubblicazione delle norme aggiornate, già promulgate da Giovanni Paolo II e riviste da Benedetto XVI.
Il tema della difesa della vita, perché una società “merita la qualifica di civile solo se riconosce il valore intangibile della vita umana”; e il tema della difesa dei più piccoli e vulnerabile, con nuove norme sui delicta graviora (i delitti più gravi) che si stanno mettendo a punto: sono i due argomenti principali del discorso di Papa Francesco alla plenaria della Congregazione della Dottrina della Fede.