Dante vaga nella selva oscura e noi insieme a lui.
E uscimmo a riveder le stelle. Dante tra poesia e vita è il tema dell'edizione 2021 del convegno annuale dedicato al mondo della scuola, promosso e organizzato dall'Ufficio per l'Educazione e la Scuola della Diocesi di Padova in collaborazione con FISM Padova.
Dante degli Alighieri viene cacciato dalla sua Firenze. Comincia una vita difficile, quella dell’esiliato, senza una patria, senza più avere neppure l’idea di quale sarebbe stato il suo destino. Solo due cose, forse, gli sono chiare: la sua fede e la coscienza della sua grandezza come poeta. Ed ecco che proprio nei primi anni dell’esilio Dante si trova a Verona.
Ha riaperto al pubblico il Museo diocesano in Sant’Ignazio a Carpi. All’interno del consueto percorso, è allestita per tutti l’esposizione “Candor lucis aeternae”, dal titolo della lettera apostolica di Papa Francesco dedicata a Dante Alighieri nell’anno in cui ricorre il settimo centenario della morte del Poeta.
Quel brano, il maestro Lorenzo Perosi non lo avrebbe voluto scrivere. Già organista di Montecassino, chiamato a dirigere il Coro Patriarcale di Venezia, nel 1898 monsignor Lorenzo Perosi viene nominato direttore del Coro della Cappella Sistina, incarico che terrà fino alla morte. E così, quando nel 1900 arriva la richiesta di Don Giovanni Ieremich, vicerettore del seminario, Perosi è riluttante. Lo convince il Cardinale Giuseppe Sarto, patriarca di Venezia, in poche righe scritte di suo pugno. Nel 1903, il Cardinale sarà eletto Papa, e prenderà il nome di Pio X.
“Per Dante l’esilio è stato talmente significativo, da diventare una chiave di interpretazione non solo della sua vita, ma del viaggio di ogni uomo e donna nella storia e oltre la storia”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza una Delegazione dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, in occasione dell’Anno Dantesco.
Da lunedì 7 dicembre, alle ore 21.05, su Sat2000 ha preso il via il programma ‘Nel mezzo del cammin’, appuntamento settimanale condotto dal prof. Franco Nembrini, esperto divulgatore di Dante Alighieri, in cui rilegge la Divina Commedia per approfondirne i contenuti, riflettere sul desiderio di verità, libertà e giustizia che i versi danteschi suggeriscono. Il programma, in 34 puntate, porta a compimento la sperimentazione fatta lo scorso anno con il ciclo breve ‘El Dante’, proponendo per i 750 anni dalla nascita del ‘Sommo Poeta’, un approfondimento culturale sulla misericordia, tema cardine di questo Giubileo straordinario: “Papa Francesco propone a tutta la Chiesa un anno di riflessione sulla Misericordia.
Papa Francesco “ritiene Dante Alighieri un artista di altissimo valore universale, che ha ancora tanto da dire e da donare, attraverso le sue opere immortali, a quanti sono desiderosi di percorrere la via della vera conoscenza, dell’autentica scoperta di sé, del mondo, del senso profondo e trascendente dell’esistenza”.