La Chiesa italiana è stata “riferimento” per tanti nel periodo più duro della pandemia da Covid 19 rispondendo ai bisogni materiali e spirituali di tanti fedeli. I vescovi sono coscienti di questo e lo hanno ribadito con forza durante l’ultimo incontro del Consiglio Permanente della Cei che si è svolto in questa settimana. Il parlamentino della Cei ha espresso parole di ringraziamento per “la generosità di cui il popolo di Dio ha saputo dar prova nell’emergenza”.
In questa settimana si è molto parlato di scuola e di “scuola in sicurezza”. Infatti, in gran parte del territorio italiano c’è stata la riapertura degli istituti scolastici per l’avvio del nuovo anno. Gli alunni e studenti sono rientrati nelle loro classi dopo oltre sei mesi durante i quali hanno fatto una esperienza “storica”: quella della didattica a distanza.
Da alcune settimane stiamo parlando dell’avvio, con molta prudenza visto che la pandemia da Covid 19 non accenna a diminuire, della ripresa delle attività pastorali nelle diocesi italiane. Molte le parrocchie che in queste settimane hanno celebrato sante messe con il rito dei sacramenti della Prima Comunione e delle Cresime e tante anche, come segno di ripresa, le diocesi in festa per nuove ordinazioni sacerdotali e per l’avvio di nuove cause di beatificazione.
Dedicheremo questo articolo alla Giornata Nazionale per la Custodia del Creato che avrà come centro delle iniziative, quest’anno, la diocesi di Ferrara-Comacchio. Ma prima non possiamo non citare l’ordinazione episcopale del vescovo coadiutore della diocesi di Agrigento. Si tratta di Alessandro Damiano che sarà ordinato oggi 5 settembre, alle ore 17,30, nella Basilica Cattedrale di Agrigento e vedrà la partecipazione di ministri sacri e membri scelti rappresentativi dei fedeli delle comunità parrocchiali della diocesi di Agrigento e della sua diocesi di origine, Trapani. Ad ordinarlo l’arcivescovo di Agrigento, il card. Francesco Montenegro. Il neo vescovo celebrerà la prima S. Messa, dopo l’ordinazione Episcopale, domani sera nella Cattedrale di Agrigento. Da vescovo coadiutore eletto, Damiano aveva già celebrato in diocesi, il 12 agosto, nella Chiesa Madre di Sant’Angelo Muxaro in occasione della peregrinatio dell’urna con le reliquie di S. Angelo di Licata, martire carmelitano. A Trapani, sua città natale, celebrerà la sua prima messa, dopo l’ordinazione Episcopale, domenica 13 settembre, nel Santuario della Madonna di Trapani, insieme al vescovo Pietro Fragnelli. Segnaliamo anche alcune diocesi in festa per l’ordinazione presbiterale di alcuni novelli sacerdoti.
E’ il tempo della ripartenza anche per le diocesi italiane dopo un lungo periodo che ha visto l’Italia, e non solo, colpita da un virus invisibile che ha causato morti e malati. Preoccupano i dati di questi giorni che vedono i contagi aumentare ma si cerca in qualche modo di ripartire.
In piena estate il ministero della Salute pubblica le nuove linee guida sull'aborto farmacologico, che annullano l'obbligo di ricovero dall'assunzione della pillola Ru486 fino alla fine del percorso assistenziale e allungano il periodo in cui si può ricorrere al farmaco fino alla nona settimana di gravidanza.
Oggi è Ferragosto. Le città in genere si svuotano mentre aumentano le presenze nelle località marine e di montagna. Quest’anno con qualche presenza in meno a causa della pandemia in corso.
La notizia e le immagini giunte in questi giorni dal Libano hanno suscitato, nell’intera opinione pubblica, sconcerto e preoccupazione anche in Italia.
Venerdì scorso Papa Francesco ha scelto don Francesco Lomanto, del clero della diocesi di Caltanissetta, a guidare la diocesi di Siracusa. E ieri un messaggio di “affettuoso saluto nell’attesa di incontrarci”. “
Siamo ormai in pieno del periodo di vacanza ma lo sguardo dei vescovi e dei sacerdoti va al periodo autunnale quando riprenderanno attivamente le attività pastorali. E non sarà come tutti gli altri anni vista la situazione pandemica che ancora oggi stiamo vivendo.
Anche al tempo del Covid 19 le diocesi italiane in festa per i loro Patroni. Tante infatti, con tutte le limitazioni dovute all’epidemia, non hanno rinunciato a pregare e chiedere la loro intercessione.
Da qualche giorno siamo entrati nel periodo delle vacanze estive. Un tempo dedicato al riposo, ai viaggi, alla scoperta di luoghi diversi. “Un tempo che fa vivere il senso di pienezza del presente”, scrive l’arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio, in un messaggio ai turisti che sono arrivati o che stanno arrivando nelle Marche. Il periodico diocesano “La Voce delle Marche” ha dedicato l’intero numero estivo al turismo e a “quanto di più prezioso il nostro territorio possa regalare a coloro che in questa estate vorranno visitarlo”. Nel messaggio Pennacchio invita a mettere al centro di questo tempo “il desiderio, l’attenzione e la tensione verso ogni esperienza di incontro autentico tra persone” e di “scoprire una giusta misura della ‘prossimità’”.
Giovane e santo Pier Giorgio Frassati cercava qualcosa di nuovo per la sua vita e, quel nuovo, l’ha trovato in Gesù.
E’ un periodo di stress anche per l’informazione in questo tempo pandemia. Ogni giorno sulla stampa e sulle principali reti radiofoniche e televisive si parla della crisi delle professioni, del commercio, del turismo, etc. Una crisi che attraversa anche il mondo dell’informazione come tante volte denunciato dagli organismi sindacali di categoria.
I sacerdoti italiani che hanno perso la vita a causa del Covid-19 sono stati oltre il centinaio. L’ultimo, in ordine di tempo, è un sacerdote italiano, missionario in Brasile. Si tratta di don Pierino Bodei, 80 anni, fidei donum della diocesi di Brescia. E’, secondo il quotidiano Avvenire, il 121mo sacerdote.
Da circa un mese è iniziata una timida ripresa in tutti i settori della nostra società. E anche nelle diocesi stanno riprendendo le attività pastorali a partire dagli oratori, nonostante le difficoltà previste dalle normative sul distanziamento.
Si è celebrato in questi giorni il 57mo anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII, oggi santo. Il “papa buono” è scomparso la sera del 3 giugno 1963. E’ stato prima sepolto nelle grotte vaticane e successivamente nella basilica di San Pietro.
Ogni anno, il Giovedì Santo, il vescovo riunisce il clero nella cattedrale per la celebrazione del Messa del Crisma.
Da lunedì i fedeli sono ritornati nelle loro chiese per partecipare alle liturgie eucaristiche anche se con alcune limitazioni. Domani le prime celebrazioni domenicali, sempre nel rispetto del protocollo firmato dalla Cei e dal Governo Italiano, nella festa dell’Ascensione anticipate questa sera dalle liturgie prefestive.
In tante chiese, basiliche, parrocchie fervono i preparativi per “aprire” le liturgie con la presenza del popolo dopo alcuni mesi. La data è lunedì 18 maggio.