Fra dieci giorni avrebbe compiuto 103 anni ma è morto prima, la mattina del 14 novembre nell’ospedale di Częstochowa, ma vicino alla sua “casa”, il monastero della Madonna Nera dove è vissuto la maggior parte della sua vita.
Il nome di Marcello Bedeschi è da sempre legato alle Giornate Mondiali della Gioventù. Quest’italiano ottantenne - oggi presidente emerito della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù parte all’epoca del Pontificio Consiglio per i Laici e oggi del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita - da 40 anni è impegnato nell’organizzazione delle GMG.
Per celebrare il 1950º anniversario della Risurrezione di Gesù, tra l’anno 1983 e 1984, si tenne a Roma l'Anno Santo della Redenzione. Nel programma fu inserito, in prossimità della Domenica delle Palme, il Giubileo internazionale della Gioventù. In quell'occasione giunsero a Roma da tutto il mondo 300 mila giovani. Durante quell’evento Giovanni Paolo II consegnò ai giovani una croce di legno: doveva essere il simbolo “dell'amore del Signore Gesù per l'umanità e come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c'è salvezza e redenzione”.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per la fine della Pandemia. Sabato la preghiera è iniziata a San Pietro con Papa Francesco.
Sono 4,3 milioni l’anno i pellegrini che vanno verso Czestochowa, al santuario della Madonna Nera. E tra questi ci sono anche i partecipanti al Pellegrinaggio di Varsavia, che si tiene per le 308esima volta e che è stato presentato lo corso 11 luglio in una conferenza stampa presso la sede della Conferenza Episcopale Polacca.
Il 26 agosto, nella Solennità della Beata Vergine Maria di Czestochowa, i polacchi onorano Maria come la Madre, la Regina e la Protettrice della nazione polacca. Jasna Gora è - come ha detto Papa Francesco - la capitale spirituale della Polonia.
Trecento anni fa il quadro della Madonna di Czestochowa veniva incoronato. E questa è stata la occasione per Papa Francesco di inviare un video messaggio ai fedeli riuniti in Polonia per le celebrazioni. “Czestochowa - ha detto il Papa -sta al cuore della Polonia, significa che la Polonia ha un cuore materno; significa che ogni palpito di vita avviene insieme alla Madre di Dio.
La seconda giornata polacca di Papa Francesco si apre sotto il segno di Maria. Il Pontefice infatti si è recato al Monastero di Jasna Góra per venerare l'immagine della Madonna Nera. Poi la celebrazione della Messa presso il Santuario in occasione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia. Prima di arrivare a Częstochowa, il Papa si era fermato a Cracovia per visitare in ospedale l'anziano Cardinale Franzsisek Macharski, immediato successore del Cardinale Arcivescovo Karol Wojtyla. Il Papa ha anche fatto visita al convento delle suore della Presentazione.
"Per i polacchi, Czestocowa è un luogo particolare. In un certo senso si identifica con la Polonia e la sua storia, soprattutto con la storia delle lotte per l'indipendenza nazionale. Qui sorge il "santuario della nazione", chiamato Jasna Gora....Il santuario di Jasna Gora è diventato, in un certo senso, il baluardo della fede, dello spirito, della cultura, insomma di tutto ciò che decide dell'indentità nazionale". Sono le parole di Giovanni Paolo II nel libro "Alzatevi, andiamo!" , riguardo al Santuario della Madre di Dio di Jasna Gora, a Cracovia, dove si recherà Papa Francesco per la XXXI GMG, dal 27 luglio al 31 luglio.