Proseguiamo il nostro viaggio per conoscere meglio la Curia Romana grazie alle Note storiche dell' Annuario pontificio
La Riforma della Curia di Papa Francesco datata 19 marzo 2022 ha reso importate per chi voglia seguire le "vicende vaticane" ripassare un po' di storia.
Nel consueto discorso per lo scambio di auguri natalizi con la Curia Romana il Papa stamane ha proposto tre verbi - ascoltare, discernere, camminare - associandoli ad alcuni personaggi principali del Santo Natale.
Si sono riuniti ieri in Vaticano i rappresentanti della Curia Romana e della Conferenza Episcopale Tedesca per un nuovo confronto nell’ambito del dialogo avviato durante la Visita ad Limina dei Vescovi tedeschi nel novembre 2022. Lo ha annunciato ieri la Sata Sede.
Conclusi in Vaticano i lavori del Consiglio dei Cardinali nella sua recente rinnovata composizione. Insieme al Papa – fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede - erano presenti tutti i cardinali che vi prendono parte e il Segretario del Consiglio.
I nuovi Cardinali nel concistoro di fine agosto sono stati stamane inseriti dal Papa nei diversi Dicasteri della Curia Romana.
"In questi 31 anni romani ho sentito e ho letto varie critiche nei riguardi della Curia romana. Sono convinto che non poche di tali critiche sono ingiustificate e si devono al fatto che non si conosce la dedizione e anche l’umiltà con cui si lavora nei Dicasteri della Curia romana"
Due assenze che colpiscono, qualche spostamento interno che fa pensare già alla riforma della Curia, e un paio di nomine nuove e importanti che ancora non vi sono incluse: l’Annuario Pontificio 2022 è una fotografia della Curia, e ne racconta una evoluzione, ma è sempre una fotografia, e in alcuni casi presa addirittura a dicembre 2021.
L’anno che si è appena concluso ha visto un importantissimo avvicendamento ai vertici della Curia Romana: il Papa ha deciso – come è noto – di non rinnovare il mandato di Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale al Cardinale Peter Turkson
L’Asia ha superato momentaneamente l’Africa nella rappresentanza al vertice della Curia Romana. In poco più di un anno Papa Francesco ha chiamato in Vaticano due vescovi asiatici alla guida di due dicasteri chiave per il governo della Chiesa: il Cardinale filippino Luis Antonio Tagle alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e il Vescovo sudcoreano Lazzaro You Heung-sik come nuovo Prefetto della Congregazione per il Clero. Le due congregazioni si occupano rispettivamente dell’attività missionaria della Chiesa e della formazione e del ministero del clero.
Un prefetto in pectore mai nominato che ora non c’è più. Nuovi consultori e membri di dicasteri mai annunciati ufficialmente in un bollettino della Sala Stampa. Alcune commissioni di cui pochi sanno l’esistenza. L’Annuario Pontificio 2021 racconta, in qualche modo, la transizione dal vecchio mondo al nuovo mondo, dalla Pastor Bonus a quella che sarà la Praedicate Evangelium, disegnando la Chiesa di Francesco a partire dal volto di coloro che sono stati chiamati a farvi parte.
Con la rinuncia accettata sabato scorso dal Papa e presentata dal Cardinale Robert Sarah, per raggiunti limiti di età, dall’incarico di Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, si apre per la Curia Romana un vero e proprio “risiko”. Quasi tutti i capi dicastero, infatti, sono in piena età pensionabile e sono stati prorogati nei loro incarichi dal Pontefice donec aliter provideatur, ovvero fino a quando non si disponga altrimenti.
Papa Francesco ha nominato Presidente della Commissione Disciplinare della Curia Romana Vincenzo Buonomo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense.
Parlando con gli officiali della Curia Romana, Papa Francesco sottolinea che la Chiesa non va giudicata “frettolosamente in base alle crisi causate dagli scandali di ieri e di oggi”, né questa crisi va letta “con le categorie di conflitto – destra e sinistra, progressisti e tradizionalista”, perché cosi si “polarizza, frammenta” e si tradisce la natura stessa della Chiesa. Per questo, la riforma della Chiesa non va pensata come “un rattoppo di un vestito vecchio”, o che venga dalla mera stesura di una nuova costituzione apostolica. E chiede a tutti il dono della “collaborazione generosa e appassionata nell’annuncio della Buona Novella soprattutto ai poveri”.
I nove cardinali al di sotto degli 80 anni creati da Papa Francesco nel Concistoro del 28 novembre scorso sono stati inclusi dal Papa nei dicasteri della Curia Romana. I cardinali, infatti, sono legati alla Chiesa di Roma e al governo della Chiesa sia attraverso l’attribuzione di una diaconia o un titolo a Roma, sia con la loro inclusione come membri nei dicasteri della Curia Romana.
Sono terminati gli esercizi spirituali per la Curia Romana ad Ariccia. Ieri sera nell'ottava meditazione, padre Pietro Bovati, segretario della Pontificia commissione biblica, si è soffermato sul tema “L’intercessione”, intesa come quell’intervento di soccorso amorevole che è esercitato verso persone che hanno bisogno di perdono e di riconciliazione con Dio”. Nella nona ed ultima, il tema della "presenza di Dio".
Nuove nomine del Pontefice in Vaticano. Questa mattina Papa Francesco ha reso noto i vari Dicasteri dei quali faranno parte i nuovi cardinali. Inoltre, il Papa ha nominato nuovi Consultori della Commissione per i Rapporti Religiosi con i Musulmani.
Con la Costituzione Apostolica Sacra Rituum Congregatio, l’8 maggio 1969 - esattamente 50 anni fa - Papa Paolo VI sopprimeva l’allora Congregazione dei Riti per dar vita a due dicasteri distinti: la Congregazione per il Culto Divino e la Congregazione per le Cause dei Santi.
Si aspettava da tempo ed era stato sollecitato da parte dell’episcopato tedesco e ora arriva.
In seguito agli ultimi concistori, Papa Francesco stamane ha nominato alcuni cardinali di recente creazione membri di diversi dicasteri della Curia Romana.