Il giorno dopo l’annuncio di una prima bozza del programma del viaggio di Papa Francesco a Cuba, il Cardinal Dominique Mamberti, che è stato per sei anni ai piani alti della diplomazia della Santa Sede, ha spiegato all’ACI Group che “di certo l’impegno personale del Santo Padre” per la soluzione alla situazione cubana “è stato molto importante, e tutti dobbiamo essergli grati per questo.” Ma ha anche ricordato che i frutti vengono da un lavoro che da sempre la Santa Sede ha svolto sull’isola caraibica, nonostante una situazione difficile in cui nemmeno la libertà religiosa era garantita.
Con un breve comunicato, la Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che, sì, c’è stata l’ipotesi che il Papa si fermi a Cuba come parte del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti, ma che in fondo “i contatti con le Autorità del Paese sono ancora ad uno stadio troppo iniziale perché oggi si possa parlare di questa tappa come di una decisione presa e di un progetto operativo.”