Quasi novecento atti anti-cristiani in un anno, quasi 1700 atti anti-religiosi nello stesso periodo. Anche in Francia, i cristiani restano i fedeli più sotto attacco, con un trend che va dai 700 ai 900 atti anti-cristiani l’anno che non accenna a diminuire, e che ha subito un piccolo calo solo nel periodo delle restrizioni anti-COVID (sostituito, però, dagli attacchi alla libertà religiosa).
Nel 2019, ci sono stati più quasi crimini dettati dall’odio anticristiano. La cifra non viene da una delle organizzazioni di difesa dei cristiani perseguitati, ma dall’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che ha pubblicato un rapporto sul tema il 16 novembre, nella Giornata Internazionale della Tolleranza.
C’è il sospetto che si sia trattato di un rogo intenzionale, e c’è un sospettato, un 39enne volontario della cattedrale che avrebbe appiccato il fuoco. Certo è che l’incendio divampato nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Nantes lo scorso 18 luglio ha riportato alla memoria il rogo della cattedrale di Parigi, e ha concluso un anno che è stato difficilissimo per le chiese in Francia.
Sono stati almeno 3000 gli edifici cristiani vandalizzati nel 2019 in Europa, tra chiesa, scuole, cimiteri e monumenti. Una escalation che ha toccato soprattutto la Francia, ma che non manca di avere i suoi picchi in Germania, Belgio, Irlanda, e che lancia un forte campanello di allarme per lo stato della libertà religiosa nel continente europeo.
Febbraio era stato il mese nero degli attacchi alle chiese per la Francia, maggio è stato il mese nero per le chiese di Germania. L’Osservatorio sull’Intolleranza e la Discriminazione contro i cristiani ha infatti contato che dall’inizio di aprile all’inizio di giugno 2019 sono stati riportati 30 attacchi contro le chiese in tutta la Germania.
Sono proseguiti per tutto marzo gli attacchi alle chiese in varie regioni della Francia, e anche ad inizio di aprile: croci abbattute, chiese profanate, persino incendi, il più grande dei quali ha colpito la chiesa di Saint-Sulpice, a Parigi, lo scorso 17 marzo. E non tende ad arrestarsi un trend che ha visto in febbraio 2019 il mese nero della cristianofobia in Francia.