Uomini politici, giornalisti, fotografi e poche altre figure professionali condividono spesso la vertiginosa esperienza di poter osservare il corso della storia mentre essa si fa.
“Cristiani in Israele: sfide e opportunità” è il tema del pellegrinaggio annuale dei vescovi dell’Holy Land Coordination, che avrà luogo dal 12 al 17 gennaio tra Gerusalemme, Haifa e alcuni villaggi cristiani in Cisgiordania e Israele.
Da Custode di Terrasanta, Padre Pierbattista Pizzaballa aveva organizzato la preghiera per la pace nei giardini vaticani. Ora, da Amministratore Apostolico di Terrasanta, straniero in una comunità cristiana prevalentemente araba, continua ad occuparsi della difficile situazione israelo-palestinese. Eppure – racconta – nonostante la situazione difficile, i cristiani di Terrasanta pensano sempre al martirio dei loro confratelli in Siria.
“Non siete dimenticati”. I vescovi del Coordinamento Terrasanta si rivolgono ai cristiani che ancora calpestano la terra che calpestò Cristo. Tra mille difficoltà. Il loro messaggio giunge al termine di una intensa settimana che li ha portati per due Giorni a Gaza, ma anche in Siria e in Iraq a visitare i rifugiati, ma non nelle comunità dietro il muro di Cremisan, dove pure sarebbero voluti andare.