“La forza della preghiera rende il popolo ucraino vivo, perciò Le chiedo di continuare a pregare per la pace in Ucraina”. Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, padre e capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha incontrato il 9 novembre Benedetto XVI nel monastero Mater Ecclesiae, e nella conversazione che ha avuto con lui ha chiesto al Papa di continuare a pregare per l’Ucraina.
Il Cardinale Pietro Parolin ha chiesto pace in Ucraina in una dichiarazione resa a Vatican News, sostenendo la necessità di riprendere una via negoziale, mentre Papa Francesco è andato direttamente a parlare all’ambasciata russa presso la Santa Sede lo scorso 25 febbraio, sincerandosi della condizione della popolazione. Di certo, la guerra in Ucraina è un duro colpo per la diplomazia della Santa Sede, che fino a poco tempo cercava di mantenere rapporti cordiali con la Russia, come testimoniava un viaggio dell’arcivescovo Gallagher nel Paese a novembre 2021. Sarà da vedere se la guerra andrà anche a toccare l’incontro tra Papa Francesco e Kirill che si stava organizzando per i prossimi mesi.
Una telefonata per testimoniare, ancora una volta, l’attenzione per la Santa Sede nei confronti dell’Ucraina e per esprimere solidarietà alla popolazione del Paese. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha telefonato personalmente all’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, per esprimere “solidarietà alla popolazione del Paese in questo difficile momento di escalation del conflitto intorno all’Ucraina”.